Figlio (Vienna 1678 - ivi 1711) dell'imperatore Leopoldo I e di Eleonora principessa di Pfalz-Neuburg; re d'Ungheria (dal 1687) e re dei Romani (dal 1690). Succeduto al padre (1705), proseguì la guerra [...] di successione spagnola. Con Carlo XII di Svezia concluse l'accordo di Altranstädt (1707) a favore dei protestanti di Slesia, per averlo neutrale nella guerra contro la Francia. Riuscì a pacificare l'Ungheria, ribellatasi durante il regno del padre. ...
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monarcomaco
Nome (introdotto da W. Barclay nel 1600) con il quale si indicano quegli scrittori politici, fioriti tra il sec. 16° e il 17°, che sostenevano il diritto del popolo di punire, deporre e perfino [...] certe determinate direttive religiose e opprimevano la vita religiosa dei sudditi. Queste teorie furono propugnate soprattutto dai pensatori protestanti, proprio per reazione ai tentativi di coazione dei re cattolici: i più noti furono M. Salamoni, P ...
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Montmorency, Henri I, conte di Damville poi duca di
Militare e politico francese (Chantilly 1534-Agde 1614). Secondogenito di Anne e di Maddalena di Savoia di Tenda, dal 1552 prese parte alle guerre, [...] esterne e interne, della Francia: governatore della Linguadoca (dal 1563), maresciallo (1566), dopo aver aspramente combattuto i protestanti finì, per avversione alla corte e ai Guisa, per accordarsi con loro; figura eminente fra i politiques (1574), ...
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PERTH (XXVI, p. 867)
Storia. - Giacomo Drummond fu creato duca in seguito al testamento di Giacomo II. Suo fratello Giovanni fu dallo stesso re fatto visconte, poi conte, quindi duca di Melfort; convertitosi, [...] come il fratello, al cattolicismo, stabilì che gli succedessero i figli, cattolici, della seconda moglie, anziché quelli, rimasti protestanti, della prima. Tuttavia alla morte del 6° conte di Perth, nel 1760 il titolo fu rivendicato da questo ramo; e ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] a vescovo di Gurk e, nel 1575, di J.C. Blarer a vescovo di Basilea. In altri, allo scopo di ostacolare candidature protestanti, G. si adoperò per fare procrastinare l'elezione: se ne ebbe un esempio a Münster, il cui seggio episcopale fu lasciato di ...
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Figlio naturale (castello di Fayet, Savoia, 1573 - Parigi 1650), di Carlo IX; imprigionato da Enrico IV per i suoi intrighi (1603, 1604-1616), ebbe invece il favore di Luigi XIII, che, dopo avergli concesso [...] il ducato di Angoulême (1619) gli affidò l'incarico di negoziare l'appoggio dell'imperatore Ferdinando II e dei principi protestanti tedeschi (trattato di Ulm, 1620) contro le rivendicazioni di Federico re di Boemia. ...
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ARCO, Scipione d'
Gerhard Rill
Nacque verso il 1519 forse ad Arco, primogenito del conte Nicolò e di Giulia Gonzaga. Dal 1538 studiò legge all'università di Padova. Secondo una notizia incerta, l'A. [...] alla presenza del papa il 16 febbr. 1560. La mancata autorizzazione da parte della corte imperiale, le proteste che seguirono, le scuse dei cardinali caratterizzano quest'episodio che restò, nonostante qualche ripercussione politica, un semplice ...
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Terzo duca di G. (n. 1550 - m. Blois 1588); figlio di Francesco e di Anna d'Este, dopo la morte del padre (1563) si trovò a capo della sua casa e del partito cattolico: ebbe quindi parte preponderante [...] nelle guerre civili, soprattutto nella terza (1569); avversò poi la politica di conciliazione verso i protestanti e fu uno degli artefici del massacro della notte di S. Bartolomeo (1572), durante il quale assisté di persona all'assassinio dell' ...
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Nome assunto dalla Lega di Augusta (costituita nel 1686 tra Impero, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e vari Stati tedeschi), quando nel 1689 vi aderì l’Inghilterra. Nell’autunno 1688 Luigi XIV aveva iniziato [...] devastando il Palatinato; l’aggressione francese era una minaccia all’indipendenza della Germania e alla libertà religiosa dei protestanti. Con l’intervento dell’Inghilterra il conflitto non solo divenne lotta tra Francesi e Inglesi per la supremazia ...
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Teologo, canonista e storico (Château de la Crête, Allier, 1514 - ivi 1591), vescovo di Metz (1555); nel concilio di Trento (1562-1563) sostenne che l'autorità dei vescovi deriva direttamente da Dio e [...] che l'obbligo della residenza è di diritto divino; curò la redazione del decreto sul matrimonio clandestino. Confutò i protestanti, le cui agitazioni lo indussero a rinunciare alla diocesi (1568); scrisse Rerum Gallicarum commentarii, ab anno Christi ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...