New York
Città statunitense. La sua origine risale al 1626, quando l’olandese Peter Minnewit acquistò dagli indiani l’isola di Manhattan e vi costruì il forte Amsterdam. Attorno a questo sorse un centro [...] commerciale (Nuova Amsterdam), che si popolò di protestanti profughi da ogni parte dell’Europa e dalla Nuova Inghilterra. Il dispotismo della Compagnia olandese delle Indie occidentali fece sì che gli abitanti costringessero il governatore P. ...
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Amministrazione del governo di un paese da parte dei cittadini stessi. In particolare, furono designati così i progetti per l’autonomia legislativa irlandese presentati dal 1875 al 1914. Provocarono conflitti [...] non solo fra Inglesi e Irlandesi del Sud, ma, nella stessa Irlanda, fra gli Irlandesi cattolici del Sud e gli Angloirlandesi protestanti dell’Ulster. ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] tra Paesi Bassi cattolici (poi Belgio: il nome è già d’uso generale nel 16° sec.) e Paesi Bassi protestanti (Olanda; per la storia di questi territori ➔ Brabante; Fiandra; Gheldria; Hainaut; Liegi; Limburgo; Paesi Bassi). Rimasti sotto il dominio ...
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Botswana
Stato dell’Africa australe, la Repubblica del B. (in epoca coloniale Bechuanaland, «Beciuania») è in gran parte occupata dal Deserto del Kalahari e priva di sbocco al mare. Area popolata originariamente [...] ’insediamento di dinastie degli tswana (già organizzati politicamente nel Transvaal nel 13°-14° sec.). Teatro di attività missionarie protestanti nell’Ottocento, subì attacchi di zulu, sotho e boeri. Alcuni dei capi tswana, specialmente Khama III dei ...
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Maryland
Uno dei tredici Stati originari della Confederazione statunitense. Concessa con una carta (1632) da Carlo I a G. Calvert in piena proprietà, la regione fu occupata a partire dal 1634 da alcune [...] moglie di Carlo I, Enrichetta Maria. Dopo alcuni anni turbolenti, resi ancor più agitati dalle controversie tra cattolici e protestanti, nel 1649 fu emanato un atto di tolleranza: ma ogni concessione fu di nuovo revocata nel 1654 in seguito alla ...
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Cittadina della Polonia, nel voivodato di Świętokrzyskie. Uno dei centri più antichi della regione, nodo delle strade che conducevano da Cracovia nella Rutenia e dalla foce della Vistola nell’Ungheria. [...] , 1260 e 1287), fu fortificata con una cinta muraria da Casimiro III il Grande di Polonia. A S. nel 1570 protestanti, calvinisti e Fratelli Boemi strinsero il Consensus Sandomiriensis per cui le tre confessioni si impegnavano a non combattersi e ad ...
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Cittadina della Francia, nel dipartimento di Seine-et-Marne. Crebbe intorno a un oratorio fondato (12° sec.) per accogliere le presunte reliquie di s. Giovanni Battista, portate in Francia durante la seconda [...] . Nel 1585 il trattato concluso tra Enrico III di Francia e la Lega cattolica dei Guisa, che metteva fuori legge i protestanti, dava inizio a una nuova guerra civile.
N. fu dal Medioevo titolo nobiliare, attribuito per la prima volta a Gualtiero I ...
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Settlement, Act of Legge («atto di disposizione») votata dal Parlamento britannico nel 1701 per fissare i diritti alla successione al trono di Gran Bretagna e Irlanda, escludendone i membri cattolici della [...] sarebbe dovuta passare alla principessa Sofia, elettrice e duchessa di Hannover, nipote di Giacomo I, e ai suoi eredi protestanti. Secondo i termini dell’Act, estintasi la dinastia Stuart, nel 1714 divenne re d’Inghilterra Giorgio I, elettore di ...
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Cittadina della Francia occidentale (19.400 ab. nel 2005), nel dipartimento della Charente, sulla riva sinistra di questo fiume. Famosa per gli stabilimenti enologici (i primi datano dal 1643).
La romana [...] nella prima metà del 16° sec. con Luisa di Savoia e Francesco I; durante le guerre di religione fu occupata dai protestanti; la revoca dell’editto di Nantes (1685) ne determinò, con l’esodo dei calvinisti, la decadenza commerciale.
Da C. prende nome ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...