Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740 - Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell'esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all'Irlanda dell'indipendenza [...] legislativa. Convertitosi a idee più radicali in seguito alla Rivoluzione francese, propugnò l'alleanza tra cattolici e protestanti per ottenere dalla Gran Bretagna la completa indipendenza. Tra i fondatori della Society of united irishmen nel 1791, ...
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Militare francese (n. 1512 - m. Gonnord, Angiò, 1582). Fratello cadetto del maresciallo di Brissac, prese parte alla fase finale della lotta franco-spagnola, combattendo nel 1555 in Italia. Maresciallo [...] di Francia dal 1567, combatté con alterne vicende nelle guerre contro i protestanti francesi (vincitore a Montcontour nel 1569, fu battuto l'anno dopo da G. de Coligny). Avendo aderito al partito cosiddetto dei politici, fu imprigionato alla ...
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BARBIANO di Belgioioso, Giovan Giacomo
Nicola Raponi
Secondogenito del conte Lodovico e di Barbara Trivulzio, nacque nel 1565. Dopo il matrimonio di suo fratello Alberico con Ippolita Borromeo, sorella [...] spesso anche in campo aperto, ma non sempre con esito felice, anche perché i conflitti interni tra cattolici e protestanti rendevano difficili e vani i successi militari.
L'arciduca Mattia, successore di Rodolfo 11 (1612), lo confermò suo consigliere ...
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GALLETTI, Fabrizio
Lucinda Spera
Nobile romano vissuto nel sec. XVI, le cui scarse notizie biografiche si intrecciano con le alterne vicende della Stamperia del Popolo romano, fondata da papa Pio IV [...] nel 1561 per contrastare le pubblicazioni dei protestanti. Non è noto in quale anno sposò la nobildonna Lucia d'Aragona, dalla quale ebbe dei figli. Come altri patrizi romani nella seconda metà del Cinquecento, intraprese, probabilmente senza alcuna ...
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Generale e politico tedesco (Arolsen, principato di Waldeck, 1620 - ivi 1692), dapprima al servizio degli Stati Generali (1641), poi (1651) di Federico Guglielmo di Brandeburgo, che gli affidò la direzione [...] degli affari esteri. Fautore di una grande lega tra i principi protestanti, W. lasciò il servizio di Federico Guglielmo (1658), in occasione del riavvicinamento diplomatico alla Polonia. Nelle file dell'esercito svedese partecipò quindi alle due ...
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Teologo protestante (Edimburgo 1596 circa - Kassel 1680); presbiteriano, passò all'anglicanesimo, poi, dopo una rinnovata adesione al calvinismo, divenne indipendente. Fin dal 1631 però, nei viaggi in [...] Europa, D. si adoperò nel trovare formule politiche e dommatiche per l'unificazione delle denominazioni protestanti. Scrisse anche di pedagogia sostenendo, sotto l'influenza delle idee di Bacone e Comenio, la necessità di studî "utili" e di riforme ...
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Teologo e poeta (Jöhstadt 1723 - Kiel 1788), fu tra i fondatori dei Bremer Beiträge ed editore del Nordischer Aufseher. Predicatore di corte in Danimarca, vi contribuì a consolidare l'influenza letteraria [...] tedesca. Molti suoi Lieder religiosi fanno tuttora parte dei Gesangbücher delle chiese protestanti. ...
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Pomare
Nome dei sovrani della dinastia indigena di Tahiti.
P. I (n. 1743-m. 1803) accolse con benevolenza l’esploratore britannico J. Cook (1773); unificò l’arcipelago in un solo Stato e dal 1797 governò [...] sotto l’influsso dei missionari protestanti della London missionary society.
Suo figlio P. II (n. 1780-m. 1821) si convertì al cristianesimo nel 1807; destituito per questo dal popolo, nel 1809 riprese il trono e obbligò i sudditi alla conversione.
P ...
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Prelato anglicano (Guildford, Surrey, 1562 - Croydon 1633), fratello di Sir Maurice e di Robert; arcivescovo di Canterbury dal 1611. Fedele alla tradizione dell'anglicanesimo primitivo, avverso perciò [...] all'arminianismo e al cattolicismo (quindi alla Francia e alla Spagna), favorì il riavvicinamento ai protestanti tedeschi (matrimonio della principessa Elisabetta con l'elettore palatino Federico V). L'intransigente durezza, anche verso il re, gli ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] entrò in Bologna il 22 marzo e il 27 si tenne in S. Petronio la solenne cerimonia di apertura. Carlo V protestò presso Paolo III, ma il Cervini difese quanto operato: ricordò che la partenza dei prelati italiani avrebbe reso maggioranza quelli di ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...