DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] che gli affari, una profonda stima ed amicizia, diceva: "Non mi si chiegga, a questo punto, un giudizio su tale propaganda protezionista ...: che non le mie idee ma quelle di Alessandro Rossi io qui espongo. Io certo non condivido tutto il suo credo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatasi nel XVII secolo con Lully come l’emblema della monarchia assoluta, la tragédie [...] l’unica nazione europea che vanta una tradizione del melodramma in grado di opporsi al teatro musicale all’italiana. Il protezionismo rigido dell’apparato statale e la forte carica ideologica di cui sono investiti gli spettacoli sottraggono la musica ...
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Statistico, nato a Dresda il 26 marzo 1821, morto a Oberlössnitz-Radebeul l'8 dicembre 1896. Si laureò in ingegneria. Nel 1850, istituitosi nella sua città natale l'ufficio di statistica sassone, fu chiamato [...] di prestigio non prima raggiunti. Nel 1882 si ritirò allegando motivi di salute. In realtà l'E., avverso al protezionismo e al socialismo di stato, non poteva utilmente collaborare alla politica del Bismarck. Continuò a pubblicare pregevoli studî nel ...
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SOLARI, Stanislao
Sandro Rogari
SOLARI, Stanislao. – Nacque a Genova il 22 gennaio 1829 da Domenico e da Anna Cambiaso.
Fu avviato alla carriera militare come ufficiale della Marina sabauda ove si distinse [...] e almeno per tre anni pubblicarono un foglio ispirato alle sue tesi, La famiglia agricola, per poi convertirsi su posizioni protezioniste. Bonsignori fu anche autore di un romanzo popolare, L’America in Italia (Brescia 1898), che narrava di come l ...
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neoprotezionista
(neo-protezionista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone scelte di politica economica che difendono gli interessi nazionali dalla concorrenza straniera.
• Circola in questi giorni [...] per mercati aperti nei quali le grandi imprese finiscono per farla da padrone, i secondi puntano verso vecchie forme di protezionismo che tutela imprese di tipo nazionale. I primi danno di retrogradi agli altri, i secondi di traditori ai primi. In ...
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Harcourt, sir William George Granville Venables Vernon
Politico inglese (York 1827-Nuneham 1904). Avvocato, deputato liberale (dal 1868), criticò aspramente, in una serie di lettere apparse sul Times [...] Rosebery. Merito suo fu la stabilizzazione delle finanze, che permise di sostenere lo sforzo della guerra sudafricana. Dopo la sconfitta dei liberali nelle elezioni del 1895, fu il leader dell’opposizione; attaccò il protezionismo di J. Chamberlain. ...
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MAGGI, Raffaello
Domenico da Empoli
Nacque a Dovadola, presso Forlì, il 23 febbr. 1904, da Enea e da Anna Candiani, nipote di Luigi Candiani, pioniere dell'industria tessile lombarda. Dopo aver conseguito [...] 1930; La marina mercantile italiana post-bellica, ibid. 1931; Osservazioni sul mercato dei noli, ibid. 1931; Marina e protezionismo marittimo negli USA, in Riv. internazionale di scienze sociali e discipline ausiliarie, s. 3, III (1932), pp. 767 ...
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Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di libero mercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] , le politiche mercantilistiche dei grandi Stati, che presero a finanziare industrie e compagnie commerciali, fecero ricorso al protezionismo e avviarono programmi di conquista coloniale. Tra Sette e Ottocento la storia del c. entrò in una fase ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] della natura coloniale del rapporto tra Nord e Sud, instauratosi però non tanto nel 1861 ma solo dopo la svolta protezionista del 1887, fu sostenuta anche dai meridionalisti di dottrina liberista dei primi del Novecento come Antonio De Viti De Marco ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] in Riv. stor. ital., LXXVI(1964), p.182. Sui legami con l'Associazione ital. fra le società per azioni: U. Ricci, Protezionisti e liberisti italiani, Bari 1920, pp. 74 ss., 90 ss. Sull'abbozzo di un'ideologia planista: S. Lanaro, Pluralismo e società ...
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protezionismo
s. m. [der. di protezione; nel sign. 2, dal fr. protectionnisme]. – 1. Genericam., la tendenza a esercitare, o il fatto di esercitare, la propria protezione sopra qualcuno, per lo più a danno di altri; quindi, con connotazione...
protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò che potrebbe recare loro danno: cercare...