COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] rivista di Turati il C. sviluppò una rispettosa polemica col grande economista Vilfredo Pareto riguardo alla questione del protezionismo italiano (Il liberismo e la critica storica dell'economia sociale, in Critica sociale, III [1893], pp. 140-143 ...
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imperialismo
Politica di potenza di uno Stato tesa a creare una situazione di predominio, diretto o indiretto, su altre nazioni, mediante conquista militare, annessione territoriale, sfruttamento economico [...] di investimenti di lungo periodo (trasporti, irrigazioni ecc.), l’altro a garantire al tempo stesso il protezionismo interno e la concorrenza monopolistica internazionale. Ciò comportò la fusione del capitale industriale col capitale finanziario, la ...
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apertura
Matteo Pignatti
In economia internazionale, l’a. dei mercati misura il grado di libertà con cui sono regolati gli scambi di beni e servizi e quelli di flussi di capitale con l’estero. Nel primo [...] espone, porta con sé vincitori e vinti, e il necessario aggiustamento può essere un processo lungo e doloroso. Il protezionismo assume numerose forme, che hanno in comune la capacità di porre vincoli al commercio (dazi doganali, tariffe, quote di ...
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Economista e statistico (Chieti 1879 - Il Cairo 1946), prof. di statistica nelle univ. di Parma e Pisa e di economia in quelle di Macerata, Bologna e Roma; privato nel 1928 della cattedra per critiche [...] capitale (1910); Reddito e imposte (1914); Politica ed economia (1920); Protezionisti e liberisti italiani (1920); Il fallimento della politica annonaria (1921); Dal protezionismo al sindacalismo (1926); La politica economica dell'Italia durante la ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Napoli 1930 - Milano 2013). Entrato nel corpo diplomatico nel 1955, ha rappresentato l'Italia in sedi di grande prestigio (San Paolo, Mosca, Washington, Belgrado). [...] è stato direttore generale della WTO, sede in cui ha contribuito al rafforzamento del multilateralismo, opponendosi con forza al protezionismo. Dal giugno 2001 al gennaio 2002 è stato ministro degli Esteri nel governo Berlusconi. Nel febbraio 2003 è ...
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SAY, Jean-Baptiste-Léon
Anna Maria Ratti
Uomo politico ed economista, figlio di Horace-Èmile (v.), nato a Parigi nel 1826, ivi morto il 22 aprile 1896. Avversario tenace dell'impero, ne attaccò più [...] liberoscambista, condusse da allora, sia in parlamento sia con gli scritti, un'energica e sfortunata campagna contro il protezionismo e il socialismo. Fu membro dell'Accademia di scienze morali e dell'Académie française.
Tra le sue opere (tutte ...
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CRISPO de' MONTI (Crispomonti), Giovanni
Pier Luigi Falaschi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila intorno alla metà del XV secolo da Corrado e da Maria Notamanni. Non si conosce il luogo dove si formò [...] C. tenne a Padova senza godere di una particolare fama suggerirebbe invece, conformemente a quel che si sa sul protezionismo dei vari Studi, un dottorato lì conseguito.
Della sua attività patavina non resta menzione nelle storie di quella università ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] un certo sviluppo anche la legislazione del lavoro). In ambito economico, G. tese a sostenere, con un cauto protezionismo, lo sviluppo dell'industria - in ascesa rispetto a una struttura economica tradizionalmente agraria - pur difendendo il bilancio ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] attraverso la leva fiscale e la spesa pubblica nei primi quarant'anni di vita unitaria, approvò la scelta del protezionismo e il modello di sviluppo industriale da esso garantito, accettando anche i prezzi pagati per entrambi dal Mezzogiorno. Egli ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] con le opinioni d'insigni esponenti meridionalisti come il Nitti e il De Viti De Marco nell'avversione al protezionismo e nel patrocinio dei più moderni interessi agricoli del Mezzogiorno quali quelli legati allo sviluppo della viticoltura.
L'8 ...
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protezionismo
s. m. [der. di protezione; nel sign. 2, dal fr. protectionnisme]. – 1. Genericam., la tendenza a esercitare, o il fatto di esercitare, la propria protezione sopra qualcuno, per lo più a danno di altri; quindi, con connotazione...
protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò che potrebbe recare loro danno: cercare...