ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] antiproprietarie con riferimento chiaro anche se non esplicito a Proudhon. In altri scritti si occupò degli effetti del protezionismo, dell'economia rurale inglese, francese e belga, dell'abolizione in Belgio del dazio comunale di consumo (octroi ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] e della politica. Il manifesto pubblicato dal Gruppo in quell'occasione sosteneva appunto che "l'abolizione del protezionismo è condizione indispensabile per l'elevazione economica della Sardegna".
Ma nello stesso tempo il D. s'impegnò ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] si rendeva necessario per adeguare l'Italia alla mutata realtà degli scambi internazionali, dominati da nuove forme di protezionismo (divieti, contingentamenti, monopoli, clearings statali e privati) che si erano aggiunti alla forma classica della ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] nello Studio e i conseguenti divieti all'esercizio della professione in mancanza di titolo adeguato: la nota politica di protezionismo scolastico ribadita dagli interventi del 1543, 1588 e 1626 ed esercitata tramite l'auditore dello Studio. Il M ...
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JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] dello scoppio della guerra, in materia di concentrazioni industriali e dazi protettivi, e i relativi legami con il protezionismo.
Per quanto riguarda la carriera universitaria dello J., questi, dopo aver trascorso un triennio a Cagliari, era passato ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] programmatici dell'economia fascista tenne un atteggiamento fondamentalmente pragmatico ed empiristico, propugnando in alcuni casi il protezionismo (specialmente per l'industria saccarifera) e temperando in altri il tono nazionalista dell'epoca a ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] fu sensibile ai problemi dell'istruzione agraria, e di fronte alla crisi agraria assunse una posizione ostile al protezionismo; sostenne gli interessi degli operatori economici contrari al progetto di legge per il riordinamento delle banche di ...
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MARESCOTTI, Angelo
Fiorenza Tarozzi
– Nato a Lugo, in Romagna, il 19 febbr. 1815 da Giuseppe e da Luigia Ricci Furbastro, studiò nel locale collegio Trisi, istituto di lunga tradizione culturale. Iscrittosi [...] di profitto.
Diversamente da altri sostenitori della grande impresa, il M. si dichiarò contrario a qualsiasi forma di protezionismo che, a suo dire, danneggiava «gli scambi mondiali necessarissimi a tenere in vita le ciclopiche industrie moderne» (L ...
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MORINI, Alfonso
Gian Luca Podestà
MORINI, Alfonso. – Nacque a Bologna il 22 dicembre 1898 da Raffaele e da Maddalena Aldrovandi degli Esposti. Conseguita la licenza elementare, volle intraprendere l’arte [...] l’esportazione all’estero. Un mercato promettente sembrava essere quello spagnolo. Per aggirare il rigido protezionismo imposto dal regime franchista, e non potendo permettersi investimenti in stabilimenti produttivi, come avevano fatto ...
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PONTI, Ettore
Claudio Pavese
PONTI, Ettore. – Nacque a Gallarate, in provincia di Varese, il 26 gennaio 1855, primogenito di Andrea, facoltoso industriale tessile, e di Virginia Pigna, appartenente [...] ); I rapporti italo-austriaci e il momento internazionale (16 giugno 1911); L’avvenire economico del Paese ed il protezionismo doganale secondo un metodo analogico-storico (15 ottobre 1913); A proposito del futuro assetto doganale (16 marzo1918); Per ...
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protezionismo
s. m. [der. di protezione; nel sign. 2, dal fr. protectionnisme]. – 1. Genericam., la tendenza a esercitare, o il fatto di esercitare, la propria protezione sopra qualcuno, per lo più a danno di altri; quindi, con connotazione...
protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò che potrebbe recare loro danno: cercare...