CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] costi, ne subentrava un'altra in cui il principio dell'economicità riacquistava valore preminente; di qui la condanna del protezionismo marittimo e dei connessi oneri per lo Stato, che lasciava invece campo al favoritismo legalizzato.
Tra il 1919 e ...
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. La politica doganale tendente a creare nell'ambito del mercato interno, a favore d'una o più attività produttive nazionali, una condizione di privilegio rispetto alle similari attività straniere ha avuto [...] quindi all'esinenza di equilibrare rapidamente gli sbilanci mercantili si è aggiunta la necessita di estendere la zona di protezione a molti altri campi di attività che prima ne erano esenti.
Ne è conseguita una trasformazione degli strumenti tecnici ...
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Economista (Roma 1872 - Torino 1950), prof. nell'Ist. superiore di commercio di Torino e nell'univ. di Genova (dal 1914 al 1939, quando fu dimesso per motivi razziali), fondatore e direttore della Rivista [...] teorie; tipica la strenua lotta (iniziata nel 1903 con L. Einaudi su Critica Sociale) contro ogni forma di protezionismo industriale e commerciale. Formatosi nel clima paretiano, cercò di chiarire sistematicamente i nessi tra gli istituti monetarî e ...
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Economista (Filadelfia 1793 - ivi 1879); sostenitore dell'unità delle scienze e fiducioso nell'armonica composizione dei contrastanti interessi, appartiene, insieme con F. Bastiat e J.-B. Say, al filone [...] dal rendimento crescente dell'agricoltura americana e pertanto apparentemente opposta a quella di D. Ricardo; sostenne il protezionismo e fu tra gli oppositori della teoria malthusiana della popolazione. Tra le opere ricordiamo: Essay on the ...
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Economista (Martignano, Lecce, 1721 - Napoli 1793). Nell'esercito napoletano, combatté a Velletri (1744) contro gli Austriaci; tenente colonnello nel 1759, lasciò tre anni dopo il servizio; fu membro (1787) [...] la costruzione di strade e attuò o propose importanti riforme dell'amministrazione napoletana; in nome di un moderato protezionismo nei confronti dell'estero combatté i fisiocrati, pur sostenendo la piena libertà all'interno, e diede grande impulso ...
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Il funzionamento di un sistema economico si può sempre considerare come il frutto dell'interazione tra comportamento dei mercati e scelte di politica economica. Nel caso dell'e. i. questa interazione è [...] un'economia di mercato evitando tassi elevatissimi di disoccupazione e inflazione.
I rapporti USA-Giappone e la ripresa del protezionismo. − Una delle conseguenze del mutamento di politica economica negli Stati Uniti all'inizio del decennio Ottanta è ...
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Nome usato (per la prima volta pare dai fisiocrati) per indicare il complesso di principi in materia di politica economica (detto anche sistema mercantile o mercantilista), corrispondente alla prassi dell’epoca [...] luce soltanto due elementi caratteristici: la politica indirizzata ad aumentare, entro lo Stato, la disponibilità di moneta e il protezionismo tendente a rendere la bilancia commerciale attiva. In realtà il m. è qualcosa di più complesso e organico e ...
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AGAZZINI, Michele
Elsa Fubini
Nato nel 1790, presumibilmente di origine lombarda, morì nel 1840. Economista, la sua opera più importante è La Science de l'économie politique ou Principes de la formation [...] l'evolversi della vita economica nei vari tipi di mercato, giungendo a conclusioni che, avverse al liberismo come al protezionismo rigorosamente intesi, non respingono l'intervento dello stato nell'economia.
Nel 1834 l'A. pubblicò a Milano un saggio ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] di lire) è impiegato non per interventi diretti in a., ma per la gestione e lo smaltimento delle scorte.
Il costo del protezionismo agricolo europeo è tuttavia per il contribuente ben più elevato: l'OCSE lo stima intorno ai 120.000 miliardi di lire ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] i residui dell’istinto delle combinazioni, in particolare quegli industriali che riuscivano a ottenere dai politici le misure di protezione. A loro volta le teorie protezionistiche agivano pochissimo sui residui e sugli interessi e un po’ di più sull ...
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protezionismo
s. m. [der. di protezione; nel sign. 2, dal fr. protectionnisme]. – 1. Genericam., la tendenza a esercitare, o il fatto di esercitare, la propria protezione sopra qualcuno, per lo più a danno di altri; quindi, con connotazione...
protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò che potrebbe recare loro danno: cercare...