Pittore greco (seconda metà sec. 4º a. C.), nativo di Cauno nella Caria, contemporaneo e rivale di Apelle. Cominciò la sua carriera come decoratore di navi o, secondo alcuni, come pittore di scene in cui comparivano navi. Incontentabile e minuzioso nell'esecuzione dei suoi quadri, prediligeva rappresentare figure isolate; a Rodi lavorò per sette anni al ritratto dell'eroe locale Ialiso e lo rifece ...
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Pittore greco (4º sec. a. C.), uno dei maggiori artisti del suo secolo. Pur se delle sue opere non ci è giunto nulla, i molti aneddoti su di lui ci danno molti particolari della sua tecnica e del suo amore [...] opere
Pittore greco, figlio di Pitea e fratello di Ctesiloco, nato a Colofone, ma dimorante a Efeso e a Coo; insieme con Protogene uno dei maggiori artisti del 4º secolo, ritrattista aulico di Alessandro. Allievo di Eforo da Efeso e poi di Panfilo da ...
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SIGUENZA
M. Silva Hermo
SIGÜENZA (Segontia, Saguntia nei docc. medievali)
Città della Spagna centrosettentrionale (prov. Guadalajara), situata nella vallata del fiume Henares, sui contrafforti delle [...] Medinaceli, nell'Estremadura castigliana.I primi dati relativi a S. risalgono ai secc. 6° e 7°: nel 589 il vescovo Protogene partecipò al terzo concilio di Toledo e ne firmò gli atti con priorità rispetto a sette vescovi, fatto che sembra presupporre ...
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Vedi IALISO dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IALISO (᾿Ιαᾒλυσος)
B. Conticello
Eroe eponimo della città di Ialiso nell'isola di Rodi; figlio di Kerkophos e di Kydippe, fra loro cugini e discendenti da Helios [...] nome è legato a quello di una isoletta, posta fra Rodi e Cnido.
I. era ritratto in un celebre quadro del pittore Protogene (v.), considerato il capolavoro di questo artista (Plin., Nat. hist., xxxv, 102) ed esposto a Roma in una edicola del Tempio ...
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GRATIA
S. Ferri
Sinonimi: charis, venustas, decor, gratia et venus, facetiae, sales, venustates. È una dote fondamentale della lèxis, o espressione letteraria e consta, secondo Dionigi di Alicarnasso [...] diligenza e amore delle minuzie per cui nelle sue opere è diminuita e cancellata la gratia. Anche nelle pitture di Protogene (v.), mirabili per la sudata precisione del disegno, mancavano le chàrites (Plut., Dem., 22). Invece Apelle (Plin., Nat. hist ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] scuola di Sicione (graphicen, hoc est pictura in buxo, xxxv, 77; v. petronio); qualcosa del genere erano i rudimenta di Protogene, forse opere giovanili, o schizzi preparatori per lavori di grandi dimensioni, che si conservavano, o almeno ce n'era la ...
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ESPOSIZIONE
G. Becatti
Nell'antichità classica si formarono presto musei destinati a raccogliere opere d'arte sia di carattere votivo e sacro nei grandi santuarî e nei templi più ricchi, sia di carattere [...] Magno, che si intratteneva ad ammirare e criticare i quadri discutendo di pittura, sia da Tolomeo I; lo studio di Protogene era frequentato da Demetrio Poliorcete; quello di Fidia da Pericle. E. si fecero indubbiamente per le opere eseguite in ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] del suo lavoro più proficuo. In seguito, il pittore si trasferì a Coo: a tale periodo risalgono i rapporti con Protogene che dimorava nella vicina Rodi, dove è probabile che abbia soggiornato per qualche tempo anche A., poiché ivi era conservata una ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] non riuscì, come l'artista di Colofone, a divenirne il pittore aulico.
Alcuni degli antichi posero senz'altro A. accanto ad Apelle e Protogene (Theon, Pregymn., i) o a Lisippo (Varro, De re rust., iii, 2), ma forse il più equo ed anche il più preciso ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] attaccamento alla città: ῾Η ἐμή ᾽Ρώμη Σαρδική ἐστίν (Serdica è la mia Roma)30.
Già nel 326 Costantino indirizzò al vescovo Protogene (316-351) un decreto con il quale concedeva ai signori il potere di affrancare gli schiavi all’interno di una chiesa ...
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