AGLIETTI, Francesco
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Nacque a Brescia il 1 nov. 1757 da Giambattista, di famiglia aretina, e da Angela Grisser, di origine tedesca. Trasferitasi la sua famiglia a Padova, compì in questa città gli [...] dopo il 1809). Nel 1811 fu nominato medico direttore dell'ospedale civile, nel 1814 protomedico del Magistrato di sanità marittima ed infine, nel 1816, consigliere e protomedico del governo di Venezia.
Uomo di idee novatrici, l'A., che nel 1797 aveva ...
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GEROMINI, Felice Giuseppe
Giulia Crespi
Nacque a Cremona il 21 maggio 1792 da due modesti commercianti, Luigi e Teresa Novara. Completata l'istruzione secondaria, studiò medicina all'Università di Pavia, [...] l'alterata disposizione organica.
Dopo la laurea, comunque, il G. decise di recarsi a Milano, presso il Rasori, allora protomedico dello Stato. Deluso dall'incontro con il celebre personaggio, fece ritorno a Cremona dopo breve tempo, ma già attestato ...
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COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] , l'Accademia degli Spassionati, della quale amò presentarsi come fondatore e nel cui ambiente conoscerà G. D. Santorini, protomedico di Venezia, cui indirizzerà in seguito alcuni scritti. Risale a questi anni (1704) il suo matrimonio, dal quale ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] di poesie (In funere L. Cagnati… flebiles amicorum Camoenae, Roma, Zanetti, 1602). Più volte il C. ricoperse la carica di protomedico. nel 1595, 1602 e 1610. Dotato di larga reputazione nell'alta società romana, fu ben presto medico di fiducia della ...
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GARELLI, Pio Nicola
Beatrice Maschietto
Figlio del medico bolognese Giovanni Battista (1649-1732), nacque a Bologna nel 1670, e ivi ricevette la sua prima educazione nel collegio Poeti (Fantuzzi, p. [...] il G. divenne consigliere di gabinetto di Carlo (ora neoeletto imperatore Carlo VI), nonché conte e, dal 1713, protomedico dell'imperatore; questi, infine, nel 1723 gli conferì l'incarico di primo bibliotecario e archivista della Biblioteca Palatina ...
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BRERA, Valeriano Luigi
Egisto Taccari
Nato a Pavia il, 7 giugno 1772, studiò medicina nell'università della sua città, allievo di A. Volta, di L. Spallanzani, di A. Scarpa. Laureatosi nel 1793, fu subito [...] lo stesso incarico assegnatogli dall'università di Padova. Salvo una breve interruzione nel 1816-17, quando assunse rincarico di protomedico e consigliere del governo in Venezia, rimase nell'ateneo di Padova sino al 1822, e in questa città diresse ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] Spallanzani.
Col crescere della fama del B., altre città romagnole, come Ferrara, Forlì e Cesena, gli offrirono la carica di protomedico, ma egli volle restare a Faenza. La città, d'altronde, sapeva ben ripagare l'attaccamento che il B. le dimostrava ...
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ASSI, Gaetano
Mario Migliucci
Nato il 30 luglio 1805 da Carlo e da Maria Vago a Milano, di mestiere tintore, nel periodo 1848-53 fu infaticabile organizzatore del movimento popolare milanese, su cui [...] mille cinquecento fuori Porta Comacina. Ma l'atto più importante fu l'uccisione, il 25 giugno dello stesso anno, del protomedico A. Vandoni, delatore del dottor G. Ciceri, sottoscrittore del prestito mazziniano. L'episodio mise ancora più in luce la ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] dal C. ottenne all'operetta l'assenso di molti tra i più noti clinici del tempo, tra cui lo stesso G. van Swieten, protomedico della corte austriaca.
Godendo ormai di una certa notorietà, il C. all'inizio del 1763 si trasferì a Mantova, ove si impose ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] cui il C. lasciava descrizione nella Memoria sull'acqua minerale di Salernoesuoi circondari (Napoli 1790), dedicata al protomedico Vivenzio. Già in queste prime prove l'attenzione era rivolta alle potenziali applicazioni pratiche e economiche delle ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...