Medico (Ferrara 1525 - Roma 1586). Dopo aver tenuto una cattedra di filosofia a Bordeaux, fu chiamato da Pio IV a Roma, dove divenne medico del collegio e protomedico generale. Si dedicò anche all'insegnamento [...] della medicina pratica e dell'anatomia e pubblicò il trattato Anatomicae praelectiones explicantes mirificam corporis humani fabricam (1586) ...
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Medico e letterato (Brescia 1757 - Venezia 1836). Studiò a Padova e professò medicina a Venezia (dal 1780), dove rimise in onore gli studî anatomici e dove nel 1814 fu nominato protomedico del governo; [...] compì ricerche Sulla litiasi delle arterie (1800), segnalando l'importanza delle lesioni anatomiche nella formazione degli aneurismi. Fondò (1783) il Giornale per servire alla storia ragionata della medicina ...
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Medico (Bologna 1533 - Roma 1601), prof. di medicina a Bologna, poi all'univ. La Sapienza di Roma, infine nuovamente a Bologna. Richiamato a Roma nel 1583, ebbe il titolo di archiatro pontificio e protomedico. [...] Scrisse, tra l'altro, De puerorum tuenda valetudine (post., 1613) ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] attese a tale incarico per lungo tempo, meritando una particolare onorificenza per la lotta che seppe organizzare contro l'epidemia di colera diffusasi nella città nel 1886. Nel 1887, vinto il concorso, ...
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Medico e anatomico (Ferrara 1515 - ivi 1579). Lettore di pratica medica all'univ. di Ferrara dal 1543, nel 1552 fu chiamato a Roma da papa Giulio III come archiatra. Dopo la morte del pontefice (1555) [...] tornò a Ferrara, dove ebbe la carica di protomedico degli Stati estensi e la cattedra di anatomia all'università. Pubblicò il 1º libro (unico dei sei previsti) di un trattato di miologia (Musculorum humani corporis picturata dissectio, 1541, con ...
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Medico (San Cipriano, Aversa, 1702 - Napoli 1783). Professore a Napoli di anatomia, poi di medicina teorica, quindi di medicina pratica; ebbe infine il titolo di primo professore di medicina. Si occupò [...] anche di fisica e zoologia e scrisse una Storia dell'incendio del Vesuvio nel 1737 (1738). Fu protomedico del Regno di Napoli e medico di Ferdinando IV. ...
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Anatomista e fisiologo, nato il 16 gennaio 1653 a Diessenhofen (Sciaffusa); morto il 2 ottobre 1727 a Mannheim. Laureatosi nel 1672 a Strasburgo, completò i suoi studî a Parigi, a Londra e ad Amsterdam; [...] nel 1687 ebbe la cattedra di Heidelberg che un anno dopo lasciò; dal 1695 fu protomedico degli elettori palatini, Giovanni Guglielmo, che lo creò nobile, e Carlo Filippo.
Più che per le sue ricerche anatomiche sull'ipofisi e i suoi studî di ...
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MANFREDI, Nicolò
Massimo Aliverti
Nacque a Bosco Marengo, nell'Alessandrino, il 3 apr. 1836, in una distinta famiglia piemontese, secondogenito dei tre figli di Carlo Andrea, avvocato e più volte sindaco [...] , e di Teresa Polastri, proveniente da una famiglia di medici di Tortona (il fratello Giuseppe Antonio era stato protomedico di Alessandria).
Compiuti gli studi classici in Alessandria, usufruendo di una borsa di studio presso il Real Collegio delle ...
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BALAMI, Ferdinando (Ferrante Siciliano)
Paola Zambelli
Nacque nella diocesi di Girgenti sulla fine del sec. XV. Fu medico di Leone X ed anche - secondo una convincente supposizione di G. Marini, che [...] con un Ferrante Aragonese - conclavista del cardinale Medici dopo Giulio II e del cardinal Orsini dopo Leone X, poi protomedico pontificio nel 1530, consigliere del Collegio e uno dei riformatori degli Statuti. È oggetto di un breve di Leone X ...
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FOLLI (Folius, Follius, Fuoli), Cecilio
Antonella Pagano
Figlio di una Ludovica di cui non si conosce il casato e di Ercole, appartenente all'illustre e rinomata famiglia di Fanano presso Modena, la [...] tali opere la fama del F. si diffuse ulteriormente e l'11 apr. 1650 egli fu eletto, al posto dello zio Giambattista, protomedico alla Sanità. Ammesso al priorato del Collegio dei medici dal 1638, negli anni 1652 e 1671 esercitò l'incarico di priore ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...