Medico (Busseto 1686 - Verona 1745). Dopo aver compiuto gli studî medici a Parma, diede inizio a un'irrequieta quanto fortunata attività di lavoro, che lo portò a viaggiare per tutta l'Europa, spesso assieme [...] e sua origine), Copenaghen, Pietroburgo, Stoccolma, Amsterdam, Lisbona. Tornato in Italia nel 1714, si fece chiamare l'Anonimo; conseguì la laurea in chimica a Bologna (1719), si trasferì a Palermo e in seguito a Verona, dove divenne protomedico. ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] , dove il C. lavorò in un'altra spezieria, forse affidato alla protezione di F. Boncori; conterraneo e vice protomedico dello Stato della Chiesa.
Nel 1656, come narrò egli stesso al Vallisnieri, disponendo di qualche risparmio e volendo migliorare ...
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LONGO, Giovanni Bernardino
Margherita Palumbo
Nacque a Napoli intorno al 1528 dallo speziale Giovanni Vincenzo. Allievo dello Studio cittadino, tra il 1548 e il 1549 fu nominato, dopo aver conseguito [...] 31 marzo 1586 Filippo II nominò il L. - a cui era stato conferito anche il titolo di conte palatino - protomedico del Viceregno per un triennio, ufficio compatibile con l'insegnamento universitario e destinato a "dottori arrolati, e provisionati dal ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] Bonioli e L.M.A. Caldani. Questo contribuisce a spiegare perché, a soli ventidue anni, ottenesse la nomina a protomedico di Bassano, succedendo direttamente all'illustre genitore. Peraltro, non tardò a dimostrare il suo valore riuscendo a conquistare ...
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ALAIMO (Alaymo), Marco Antonio
Roberto Zapperi
Nato nel 1590 a Racalmuto (Girgenti), nel 1610 si addottorò in filosofia e medicina nell'università di Messina. Nel 1616 si era già trasferito a Palermo, [...] ed apprezzato anche fuori dell'isola, rifiutò l'offerta della prima cattedra di medicina nell'università di Bologna, e quindi la carica di protomedico della città di Napoli, offertagli dal viceré G.A. Henriquez. Nel 1634 fu nominato consultore ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] ; là ebbe occasione di farsi apprezzare dall'arciduca Carlo d'Asburgo, che lo volle con sé alla corte di Graz come protomedico di Stiria.
Si spiega così come il C., per poter degnamente succedere al padre nel lucroso ufficio, si recasse a Padova ...
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GRIFONI, Teofilo
Mario De Gregorio
Nacque a Siena il 5 maggio 1649 da Paolo e Ottavia di Girolamo Orlandi. Dopo studi propedeutici di filosofia intraprese quelli di medicina, seguendo le orme del padre, [...] scrittori sanesi, Siena 1824, p. 350; L. Moriani, Notizie sulla Università di Siena, Siena 1873, pp. 35, 43; A. Garosi, I protomedici del Collegio di Siena dal 1562 al 1808, in Bull. senese di storia patria, XLV (1938), 2, p. 180; Accademia delle ...
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VITALI, Bonaventura Ignazio Bonafede, detto l'Anonimo
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Busseto il 5 luglio 1686, morto a Verona il 2 ottobre 1745. Compì gli studî medici a Parma, poi si recò a Roma, [...] di Acqui nel Monferrato (Acqui 1714); nel 1719 ebbe a Bologna la laurea in chimica, nel 1726 fu a Palermo, poi protomedico a Verona.
Fu uno dei medici italiani più celebri del suo tempo; esercitava l'arte sua anche sulle piazze e amava dichiarare ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] , il secondogenito, che fu abbreviatore delle lettere apostoliche nel 1520, consigliere del rione Ponte nel 1530 e nel 1547, protomedico generale negli anni 1531, 1537, 1547 e 1556, conservatore nel 1533, medico del conclave che elesse Paolo III nel ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] settentrionale (pubblicò a Torino, nel 1850, i Pensieri sull'elefantiasi scrotale), divenne nel 1851 medico di fiducia, poi protomedico del bey di Tunisi Abmed, quindi del successore Moḥammed, formulando per loro un piano di risanamento igienico del ...
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protomedico
protomèdico s. m. [comp. di proto- e medico3] (pl. -ci), ant. – Anticam., il medico principale di una corte, di una città, di un ospedale. In partic., medico che aveva la funzione, istituita negli stati italiani verso la prima...