Storico (Genova 1518 circa - Roma 1581). Abbreviatore e protonotarioapostolico (1545), dopo un primo opuscolo De philosophiae et iuris civilis inter se comparatione, pubblicò (1559) Delle cose della Repubblica [...] di Genova, denunciando gli abusi della nobiltà vecchia di Genova: opera che gli recò rinomanza e il bando da quella Repubblica. Fu poi al servizio di Emanuele Filiberto di Savoia nel 1564, quindi nel 1568 ...
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Cardinale (m. Roma 1542). Protonotarioapostolico e amico di Leone X, cardinale dal 1517. Prese parte alle più importanti vicende politiche del tempo, dall'incoronazione di Carlo V a Bologna (1529) alle [...] negoziazioni, ch'egli condusse per incarico di Paolo III, per la tregua di Nizza (1538) ...
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Ecclesiastico (n. Roma - m. ivi 1417). Protonotarioapostolico, fu nominato cardinale diacono di S. Angelo (1405) da Innocenzo VII. Partecipò (1406) al conclave per l'elezione del papa Gregorio XII, di [...] cui fu vicario generale in Roma e legato a latere (dal 1413). Avendo però congiurato per consegnare la città a Benedetto XIII e a Braccio da Montone (1416), fu arrestato; morì poco dopo in Castel S. Angelo ...
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Ecclesiastico (Venezia 1494 - Roma 1570), protonotarioapostolico, poi creato cardinale (1518) e commendatario di S. Maria in Porticu (1528-41). Durante il sacco di Roma, rimase fedele a Clemente VII e [...] fu perciò trattenuto da Carlo V in ostaggio a Napoli. Ebbe inoltre l'amministrazione di numerose diocesi in Italia e in Francia, tra cui l'arcivescovado di Narbona ...
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Prelato e diplomatico (Brescia 1489 - Roma 1549). Protonotarioapostolico, da Clemente VII inviato presso Francesco I e Enrico VIII (1527) per sollecitare aiuti contro gli imperiali, e una seconda volta [...] (1530) presso Carlo V per la convocazione del Concilio di Trento; vescovo di Tortona nel 1528, dal 1539 divenne cardinale ...
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Cardinale e protonotarioapostolico genovese (n. 1435 - m. 1497). Irrequieto e ambizioso, seppe ben presto farsi considerare capo della famiglia, indirizzandola a una politica ostile al dominio sforzesco. [...] Nel 1477, dopo una congiura che espulse gli Sforza, ebbe la carica di capitano del popolo ma appena per un mese: ritornati gli Sforza, il F. fu confinato a Milano e poco dopo imprigionato, per aver preso ...
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Prelato e diplomatico (n. Venezia - m. ivi 1493). Protonotarioapostolico, vicecamerario del papa, fu nominato (1458) arcivescovo di Creta da Callisto III. Inviato poi da Pio II come legato a Giorgio di [...] Poděbrady re di Boemia (gennaio 1462), riuscì a concludere con quel sovrano un effimero accordo. Legato ancora in Boemia e poi in Polonia (1469), non trascurò le cure della sua arcidiocesi, celebrando ...
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Scrittore spagnolo (sec. 15º-16º), di Siviglia. Protonotarioapostolico e protetto del cardinale Carvajal, oltre a varie opere che sono andate perdute, scrisse un poema sul gran capitano Gonzalo de Córdoba, [...] Historia Parthenopea (1516), di scarso merito letterario ma storicamente fedele ...
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Giurista (n. Sarzana - m. 1587 o 1588). Fu protonotarioapostolico e vescovo d'Ajaccio. Lasciò un vasto e importante trattato sulle prove: Conclusiones probationum omnium quae in utroque foro quotidie [...] versantur (3 voll., 1584-88) ...
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protonotario
protonotàrio (o protonotaro) s. m. [dal gr. biz. πρωτονωτάριος, comp. di πρωτο- «proto-» e del lat. notarius «scrivano, notaio»]. – Nell’impero bizantino, funzionario civile alle dipendenze dello stratego. Nel regno di Sicilia,...