. Corpo di dottrina, sorto in seno alla citologia, (v. in questa App.) che associa lo studio della struttura nucleare degli organismi con i problemi della sistematica e della genetica.
La collaborazione [...] idee sulle basi fisiche dell'eredità, sulla natura della gene e, di riflesso, anche sull'organizzazione stessa del protoplasma, permettendo di stabilire l'esatto ordinamento dei fattori ereditarî nei cromosomi.
Bibl.: A. Chiarugi, La cariologia nelle ...
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In anatomia, è compreso fra i tessuti dell'organismo; vi rientrano formazioni a caratteri morfologici diversissimi, quali il connettivo lasso, dotato di grande plasticità; il tessuto adiposo; parti dure, [...] sali minerali che vi sono depositati.
Il valore biologico dei metaplasmi è oscuro; non risultano evidenti gli attributi biologici del protoplasma; è dubbio che abbiano un metabolismo, e se mai in misura così minima che non può essere determinato coi ...
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MICROSCOPICA, TECNICA
Giuseppe MONTALENTI
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
Antonio SCHERILLO
. È l'insieme delle operazioni che si richiedono per potere osservare al microscopio [...] richiamo di nuove quantità dall'esterno. In tale modo il Pfeffer, che per il primo sperimentò sulla permeabilità del protoplasma vivo per i colori di anilina, riuscì a spiegare il meccanismo di accumulo nell'interno delle cellule vegetali, impiegando ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] seguenti tappe; 1) meresi o a. embrionale, in cui è precipuo l'aumento numerico cellulare e l'aumento del protoplasma; 2) auxesi o a. per distensione, caratterizzato da aumento del volume cellulare per distensione delle membrane, assunzione di acqua ...
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WILSON, Edmund Beecher
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Geneva nell'Illinois (Stati Uniti) il 19 ottobre 1856. Laureato in scienze naturali alla Johns Hopkins University nel 1881, fu professore [...] del W. è di grande interesse generale: sono classici i suoi contributi alla conoscenza della struttura del protoplasma; le ricerche sulla mitosi negli Emitteri, sulla spermatogenesi negli scorpioni, sul comportamento dei condriosomi nella divisione ...
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INIBIZIONE (dal lat. inhibeo "impedisco, raffreno")
Filippo Bottazzi
È la diminuzione o l'arresto temporaneo dell'attività fisiologica in un sistema vivente, effettuantesi sotto l'influenza di azioni [...] .
Siccome l'eccitabilità si crede che implichi la possibilità di un mutamento reversibile dello stato chimico-fisico del protoplasma e della permeabilità delle cellule (per es., un accostamento al punto isoelettrico dei colloidi proteici con tendenza ...
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ISOTONICI, SIERI
Alberico Benedicenti
. Si designano con tal nome soluzioni di sali nelle quali la pressione osmotica e la concentrazione idrogenionica (in questo caso anche isoionicità per lo ione [...] 'esso un siero isotonico completo. In queste soluzioni saline esistono in equilibrio gli ioni fondamentali per la vita cellulare ed è rispettato qual rapporto
che rappresenta la condizione fisiologica per l'estrinsecazione funzionale del protoplasma. ...
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Carie dentale. - La carie patologica dei denti presenta due fasi distinte: la prima di decalcificazione e la seconda di disgregazione e dissoluzione del tessuto organico. I recenti contributi hanno portato [...] interstiziali e nelle regioni intercuspidali. I batterî della dentina entrano nei canalicoli, si moltiplicano a spese del protoplasma, man mano che si decalcifica la dentina, la quale, costituita prevalentemente da tessuto collageno, è un ottimo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] , aveva osservato la formazione di grandi cellule che "godono di vivace contrattilità e che ponno [...] introdurre nel protoplasma gli elementi che stanno nel liquido che li circonda". Bizzozero capì chiaramente la funzione teleologica di 'spazzini ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] le rickettsie, i virus, i miceti e i protozoi.
La p. ha un’azione prevalentemente battericida, poiché si lega al protoplasma dei batteri che vanno incontro a fenomeni degenerativi e poi alla morte; ma perché questa azione si esplichi è indispensabile ...
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protoplasma
s. m. [dal ted. Protoplasma, comp. di proto- e del gr. πλάσμα «cosa formata»; cfr. lat. tardo protoplasma «il primo essere creato»]. – In biologia, la materia vivente, cioè la sostanza fondamentale che costituisce le cellule di...
protoplasmatico
protoplasmàtico agg. [der. di protoplasma] (pl. m. -ci). – In biologia, che si riferisce al protoplasma, o ne fa parte: differenziazione p., ciascuno degli organuli cellulari presenti nel citoplasma; movimento p. o corrente...