In citologia, contrazione del nucleo della cellula (nucleo picnotico) o di tutto il protoplasma, che si presenta come una massa intensamente colorata, senza struttura regolare. È generalmente indizio di [...] degenerazione. Con lo stesso termine si indica anche la colorazione più intensa dei cromosomi sessuali ...
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Ghiandola le cui cellule epiteliali perdono, nel corso della secrezione, una parte del loro protoplasma: per es., la ghiandola mammaria. ...
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simplasma
simplasma (o simplasto) [Comp. di sin- e plasma] [BFS] Nell'istologia, massa di protoplasma polinucleato, in cui peraltro non si distinguono, o si distinguono soltanto parzialmente, cellule. ...
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Anatomista (Deutsch-Eylau 1851 - Huberstsburg 1900). Fu prof. a Lipsia. Enunciò la teoria che il protoplasma è formato da minime particelle, bioplasti; descrisse i granuli fucsinofili (granuli di A.) o [...] plasmosomi nelle cellule ghiandolari in attività secernente ...
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PROTEINE (XXVIII, p. 371)
Rodolfo MARGARIA
Le proteine sono i costituenti organici più caratteristici del protoplasma vivente. Per quanto i glucidi e i lipidi siano anch'essi costituenti essenziali del [...] complesso colloidale di cui è costituito il protoplasma, le proteine sono straordinariamente importanti, non soltanto perché vi conferiscono particolari proprietà chimiche e fisico-chimiche, ma anche perché esse conferiscono ai varî tipi di cellule ...
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Termine usato dall'Altmann per indicare i granuli del protoplasma ai quali Maggi e Altmann dettero un significato particolare. Secondo la teoria granulare, i granuli o bioblasti sarebbero gli elementi [...] del protoplasma, capaci di assimilare e di moltiplicarsi per scissione (v. citologia). ...
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PLASMOPTISI (da "plasma" e πτύσις "sputo")
Luigi MONTEMARTINI
A. Fischer adottò questa parola per indicare l'uscita del protoplasma dalla membrana cellulosica che lo riveste, in seguito a rottura della [...] l'accrescimento della cellula, mentre continua la produziooe delle sostanze osmoticamente attive.
Nella maggior parte dei casi il protoplasma, uscito in tal modo dalla cellula, va soggetto a fenomeni di degenerazione e muore; in certi casi però ...
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Cellula g. Ogni cellula dalla quale si origini un processo di riproduzione cellulare (detta anche gamete). Germigeno è il protoplasma da cui originano le cellule germinali. Epitelio g. Tratto dell’epitelio [...] W. His ammise (1874) nel blastoderma di pollo la presenza di abbozzi invisibili dei futuri organi. Plasma g. Lo stesso che idioplasma, termine introdotto da K.W. von Nägeli nel 1884 per indicare la parte del protoplasma sede dei caratteri ereditari. ...
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PLASMOLISI (da "plasma" e λύσις "soluzione", "distacco")
Luigi Montemartini
Con questo nome s'indica lo stato nel quale si trova una cellula vegetale quando il protoplasma, contraendosi, si stacca dalla [...] legata ad essa da prolungamenti o briglie plasmatiche. Se lo stato di plasmolisi non è prolungato, e se durante esso il protoplasma non è ucciso (come avviene se la soluzione esterna è troppo concentrata, sì da dare una plasmolisi violenta, oppure se ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293)
Carlo Alfonso ROSSI
La costanza che caratterizza la composizione chimica del protoplasma degli organismi maturi è il prodotto dell'equilibrio di molti [...] processi chimici piuttosto che l'espressione di una situazione statica. Il mantenimento della vita esige una continua ricostruzione dei costituenti cellulari; questo rinnovamento richiede l'assunzione ...
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protoplasma
s. m. [dal ted. Protoplasma, comp. di proto- e del gr. πλάσμα «cosa formata»; cfr. lat. tardo protoplasma «il primo essere creato»]. – In biologia, la materia vivente, cioè la sostanza fondamentale che costituisce le cellule di...
protoplasmatico
protoplasmàtico agg. [der. di protoplasma] (pl. m. -ci). – In biologia, che si riferisce al protoplasma, o ne fa parte: differenziazione p., ciascuno degli organuli cellulari presenti nel citoplasma; movimento p. o corrente...