In biologia, la materia vivente, cioè la sostanza fondamentale che costituisce le cellule di tutti gli organismi (animali o vegetali) e in cui si esplicano le funzioni vitali. Nella cellula si possono distinguere il citoplasma e il nucleo; nel citoplasma, oltre alle differenziazioni citoplasmatiche, si trova il p. indifferenziato, detto anche ialoplasma o matrice citoplasmatica o citoplasma fondamentale. ...
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Sostanza alveolare del protoplasma. Il termine fu introdotto da J.-B. Carnoy (1884) per indicare la sostanza interfilare in opposizione a quella reticolare (reticulum). ...
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Cellula immatura della serie linfoide dei globuli bianchi; ha protoplasma basofilo senza granulazioni, nucleo grosso con nucleoli e reticolo cromatinico piuttosto stipato e riunito in grossi filamenti. ...
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In citologia, nella cellula eucariotica (➔ cellula), la parte di protoplasma compresa tra membrana plasmatica e membrana nucleare: vi si distinguono lo ialoplasma o c. fondamentale, e, inclusi in esso, [...] vari organelli (mitocondri, plastidi, lisosomi, ribosomi, reticolo endoplasmatico ecc.) e differenziazioni specifiche (miofibrille, neurofibrille, ciglia e flagelli ecc.).
La regione del c. che non contiene ...
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Biologia
In istologia, varietà di cellula nervosa di piccole dimensioni con protoplasma scarso. La corteccia granulare, (o coniocortex) è una varietà di corteccia cerebrale, tipicamente rappresentata nell’area [...] . di pigmento) oppure incolori. La teoria granulare, formulata da R. Altmann, è la teoria secondo la quale il protoplasma è costituito da tanti g. di minutissime dimensioni che egli ravvisò in alcuni corpuscoli colorabili nei preparati opportunamente ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] l'esistenza di una tale membrana. La ragione di questo periodo di latenza va ricercata soprattutto nell'adozione del modello di protoplasma nudo da parte di un gran numero di naturalisti sull'esempio di Ernst Wilhelm von Brücke (1819-1892), così come ...
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In citologia, contrazione del nucleo della cellula (nucleo picnotico) o di tutto il protoplasma, che si presenta come una massa intensamente colorata, senza struttura regolare. È generalmente indizio di [...] degenerazione. Con lo stesso termine si indica anche la colorazione più intensa dei cromosomi sessuali ...
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Cellula g. Ogni cellula dalla quale si origini un processo di riproduzione cellulare (detta anche gamete). Germigeno è il protoplasma da cui originano le cellule germinali. Epitelio g. Tratto dell’epitelio [...] W. His ammise (1874) nel blastoderma di pollo la presenza di abbozzi invisibili dei futuri organi. Plasma g. Lo stesso che idioplasma, termine introdotto da K.W. von Nägeli nel 1884 per indicare la parte del protoplasma sede dei caratteri ereditari. ...
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Elemento cellulare indifferenziato in grado di generare tutte le cellule del sangue. È una cellula voluminosa con nucleo rotondo occupante quasi tutta la superficie cellulare, protoplasma scarso e nettamente [...] basofilo, spesso con alone perinucleare più chiaro, senza granulazioni ...
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protoplasma
s. m. [dal ted. Protoplasma, comp. di proto- e del gr. πλάσμα «cosa formata»; cfr. lat. tardo protoplasma «il primo essere creato»]. – In biologia, la materia vivente, cioè la sostanza fondamentale che costituisce le cellule di...
protoplasmatico
protoplasmàtico agg. [der. di protoplasma] (pl. m. -ci). – In biologia, che si riferisce al protoplasma, o ne fa parte: differenziazione p., ciascuno degli organuli cellulari presenti nel citoplasma; movimento p. o corrente...