vacuolo Nel linguaggio scientifico e tecnico, ciascuna delle piccole cavità che si trovano nell’interno di un materiale (naturale o artificiale) a costituzione porosa o spugnosa. biologia In citologia, [...] cavità, generalmente delimitata da membrana, del citoplasma di diversi tipi di cellule (particolarmente di tessuti vegetali e Protozoi) e detta v. di secrezione, o v. digestivo, o v. alimentare, o v. di riserva a seconda della sostanza contenuta ( ...
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La quarta delle cinque grandi suddivisioni della storia geologica della Terra, la cui durata va da 65 milioni di anni fa a circa 2 milioni (➔ era). Viene suddivisa in 5 periodi: il Paleocene, l’Eocene, [...] , il carattere moderno degli altri Molluschi, degli Echinodermi e dei Celenterati, e soprattutto la generale diffusione di Protozoi e particolarmente la fioritura di numerose famiglie di grandi Foraminiferi a struttura complessa (tra cui, Alveoline ...
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Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...] di Bivalvi, Gasteropodi, Belemniti, Foraminiferi bentonici, Brachiopodi, Crinoidi, Echinidi, Spugne e Radiolari, Ostracodi e Tintinnidi, Protozoi Ciliati microscopici del Titonico superiore. Il calcare a calpionelle, chiamato maiolica, è tipico del G ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] del substrato. Sono presenti piante acquatiche (macrofite costiere), e una tipica associazione (periphyton), costituita da Alghe, Protozoi, Rotiferi sessili, Poriferi e Briozoi, che, a guisa di pellicola, ricopre ogni substrato immerso, quali steli ...
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PARONA, Carlo Fabrizio
Andrea Candela
PARONA, Carlo Fabrizio. – Nacque a Melegnano (Milano) l’8 marzo del 1855 da Angelo, consigliere di corte d’appello, e da Teresa Scardini.
Studiò presso l’Università [...] , in Memorie della Società geologica italiana, I (1931), pp. 1-58) e sui Radiolari del Secondario alpino. Ai singolari protozoi, Parona si era interessato già nel 1890 con lo studio dei noduli selciosi del Giurassico di Laveno (Radiolarie nei noduli ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] si accresce e poi si riproduce per scissione; alcuni Batteri possono formare spore resistenti a condizioni sfavorevoli. Molti Protozoi presentano un ciclo a quattro stadi: mononte (o gamonte) - gameti - anfionte (o sporonte) - spore. In tutte le ...
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FORNASINI, Carlo
Nicoletta Morello
Nacque il 3 nov. 1854 a Bologna, terzo figlio (dopo Raffaele e Giovanni) di Francesco, medico, e Carlotta Ferraresi.
Nel 1877, sempre a Bologna, si laureò con lode [...] suoi tempi proponevano, sulla base di criteri tassonomici differenti, tentativi diversi di classificazione di tali organismi fossili.
Protozoi anche oggi prevalentemente marini, i Foraminiferi sono assai diffusi nei sedimenti marini e sono, con altre ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] quindi a quella dei fossati scavati nel corso del basso Medioevo. Resta il fatto che lo sviluppo dei microrganismi (alghe, protozoi, batteri) che depurano i fanghi è in funzione della temperatura ambiente: il trattamento è poco efficace d'inverno e ...
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protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica dotata di nucleo e organelli (contrattili,...