Famiglia di Insetti Ditteri Brachiceri di piccole o medie dimensioni, comprendente oltre 4000 specie ampiamente diffuse. Hanno capo mobile, occhi composti generalmente grandi, antenne corte, apparato boccale [...] di liquidi di origine animale o vegetale; alcune specie, ematofaghe, sono vettrici di virus ed organismi patogeni (Batteri, Protozoi, Elminti). Anche le specie non ematofaghe, come la mosca comune, possono diffondere agenti patogeni poiché vivono in ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti Ditteri Nematoceri Psicodidi rappresentanti del genere Phlebotomus (o Lutzomyia, in altre classificazioni). Piccoli, cosmopoliti, con abitudini notturne o crepuscolari, [...] , infliggono all’uomo o ad altri vertebrati punture dolorose e possono trasmettere diverse malattie infettive: i Protozoi Flagellati del genere Leishmania sono agenti eziologici di leishmaniosi viscerali e cutanee; Bartonella bacilliformis è l’agente ...
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INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] linea di riva. Per molto tempo è stato considerato faunisticamente molto povero: la scoperta di Sassuchin, nel 1927, di Protozoi nelle sabbie litorali dì fiumi della Russia diede l'avvio a una prima serie di ricerche faunistico-ecologiche che hanno ...
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Presenza, in una specie animale o vegetale, di due categorie di individui, che rivestono forme diverse. Se ne esistono più di due si parla di polimorfismo. Il d. più comune, specie tra gli animali, è il [...] e pernice bianca), in molte farfalle ecc., e si manifesta soprattutto con la differenza della colorazione o di forma (Cladoceri, Protozoi ecc.). Il d. di generazione si ha invece nei casi di metagenesi o di eterogonia, quando vi è un’alternanza fra ...
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ZOOFITI
Giuseppe Montalenti
(dal gr. ζῷον "animale" e ϕύτον "pianta")., - Col nome di Zoofiti o piantanimali, introdotto nel 1552 per la prima volta da E. Wotton, si designarono in antico varî animali, [...] di Tunicati, ecc. Il nome fu poi adottato da Th. v. Siebold (1848) per indicare tutti i Metazoi a simmetria raggiata, i Raggiati del Cuvier eccettuati i Protozoi, e cioè i Celenterati e gli Echinodermi. Oggi è scomparso dalla nomenclatura zoologica. ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] numero e della loro capacità di riprodursi, da disturbi di diversa entità. Quelle che interessano la patologia umana sono determinate da protozoi, elminti e artropodi. A seconda della sede nella quale i p. sono localizzati, si parla di ecto- e di ...
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La comunità di organismi animali (zooplancton) e vegetali (fitoplancton) che vive fluttuante nella massa di acqua dei laghi, sempre che questi abbiano una profondità tale da permettere di riconoscervi [...] .
Ordinando per dimensioni crescenti gli organismi del l. troviamo: la microflora batterica e le microalghe; le alghe e protozoi; le forme larvali di Crostacei e Rotiferi; i Crostacei adulti. Tra i gruppi vegetali meglio rappresentati nel plancton ...
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Zoologia
Gli a. costituiscono un regno di eucarioti che comprende quegli organismi che presentano corpo pluricellulare e riproduzione sessuale nella maggior parte dei casi. Lo sviluppo si compie per mezzo [...] in molti phyla, ma secondo alcune stime le specie ancora da scoprire e descrivere sono più di 10.000.000. I Protozoi non vengono considerati a., ma appartengono al regno a sé stante dei Protisti (➔).
Antropologia
Nel mondo dei primitivi agli a. sono ...
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Facoltà degli esseri viventi di spostarsi da un luogo a un altro secondo meccanismi e fini determinati, dovuta all’azione coordinata di appositi organi attivi (organi locomotori) dell’apparato locomotore.
I [...] ciglia vibratili di cui sono rivestiti. Alcuni Celenterati, come le meduse, nuotano contraendo ritmicamente il corpo. I Protozoi posseggono organi di movimento caratteristici e diversi nelle varie classi, come ciglia, flagelli, pseudopodi.
L’apparato ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] vermi; A. Trembley, J. Gaertner, F. Cavolini, per i celenterati; C. Eichhorn, O. F. Müller, H. A. Wrisberg, per i protozoi.
Non è possibile entrare in particolari sui progressi della classificazione dei varî gruppi, di cui si trovano cenni alle voci ...
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protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica dotata di nucleo e organelli (contrattili,...