sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] e sul corpo. S. equina Malattia che colpisce i cavalli, gli asini e i loro incroci ed è causata dal Protozoo Flagellato Trypanosoma equiperdum. È chiamata anche durina o mal del coito o morbo coitale. Si manifesta con gonfiori e ulcerazioni degli ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] la perdita dei plastidi; le teorie più recenti fanno derivare i f. da un progenitore flagellato (alga o protozoo), e gli Oomiceti e i Mixomiceti da linee evolutive diverse. I Chitridiomiceti rappresenterebbero le forme più primitive, i Basidiomiceti ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] chimicamente, l'acido lipoico era noto come fattore di accrescimento del Lactobacillus casei e come fattore nutrizionale di un protozoo la Tetrahymena gelii. L'acido lipoico è largamente distribuito nel regno animale e vegetale, ma sempre in piccole ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] come responsabile del kala-azàr indiano, apparve chiaro che la malattia era in realtà una parassitosi provocata da un protozoo del genere Leishmania, che C.J.H. Nicolle denominò Leishmania infantum; la lunga serie di studi clinici e sperimentali ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] di un soggetto deceduto in seguito ad una forma. morbosa decorrente con febbre elevata mtermittente e splenomegalia, riscontrò un protozoo a cui diede il nome di Toxoplasma pyrogenes (Note on certain protozoalike bodies in a case of protracted jever ...
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Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] fenomeno della tolleranza immunologica (v. oltre).
Risposta immunitaria alle infezioni
Quando un agente patogeno (virus, batterio, fungo, protozoo, elminta o parassita esterno) tenta di penetrare nell'organismo ospite, vengono messi in moto tutti i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Camillo Golgi
Paolo Mazzarello
Camillo Golgi è stato un protagonista della scienza nella seconda metà dell’Ottocento. Il suo nome è legato a contributi fondamentali: l’invenzione della reazione nera, [...] di identificare la relazione esistente tra il periodico accesso febbrile dei pazienti e la sporulazione, ossia la riproduzione del protozoo (legge di Golgi). Scoperte che gli valsero nel 1894 l’importante premio Riberi dell’Accademia di Medicina di ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] immunitario. Quando la forma è conclamata, l'organo frequentemente più colpito è il polmone, in particolare dal protozoo noto come Pneumocystis carinii. Frequenti sono anche le infezioni da Candida albicans, localizzate e diffuse nell'apparato ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] rapido e selettivo, di virus, batteri o protozoi a crescita lenta o non coltivabili.
Una corretta dei casi di diarrea associati all'AIDS sono dovuti a questo protozoo. Isospora belli, Escherichia coli e Yersinia enterocolitica sono state associate ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] , ne rendesse più debole l'interazione con il DNA. Il modello fu confermato quando, nel 1996, venne purificata dal protozoo Tetrahymena la prima istonacetiltransferasi (HAT); la proteina isolata, infatti, era l'omologo del fattore GCN5, un ben noto ...
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protozoi
protożòi s. m. pl. [lat. scient. Protozoa, comp. di proto- e -zoon «-zoo»]. – In zoologia, gruppo di organismi unicellulari che possono essere interpretati come costituiti da una cellula eucariotica dotata di nucleo e organelli (contrattili,...