Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] sierosa dal coagulo, che nel sangue e nella linfa dei Vertebrati dipende dal fibrinogeno e dalla protrombina, si riscontra già eccezionalmente negli Artropodi. Negli Invertebrati, inoltre, è presente il fenomeno della chemiotassi, sostenuta ...
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Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] del tutto diverso rispetto alle età successive. E ciò per una deficienza sia del fattore antiemofilico B, sia della protrombina e della proconvertina. Tuttavia tali deficienze non rappresentano da sole un motivo sufficiente per spiegare gli incidenti ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] , per es. le aldossine nei confronti delle colinesterasi inibite dagli organofosforici, la vitamina K, per ricostruire la protrombina, bloccata da anticoagulanti cumarinici ecc. La fissazione dei tossici può essere, infine, non reversibile a causa di ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] del tempo di coagulazione nei test fosfolipido-dipendenti. Il LAC agisce nei confronti del cosiddetto complesso attivatore della protrombina. Le conseguenze di un anticoagulante, invece di essere di tipo emorragico, sono, nel caso della sindrome da ...
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Trapianto
Red.
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
In biologia e in medicina si definisce trapianto il trasferimento di un tessuto o di un organo da una regione all'altra dello stesso organismo o da [...] il trapianto poiché, nonostante l'elaborazione di svariati indici prognostici (bilirubinemia superiore in percentuale a 20 mg, protrombina superiore a 30 s, encefalopatia in stadio III evolutiva), è tuttora difficile determinare se il danno epatico ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] poiché, nonostante l'elaborazione di svariati indici prognostici (bilirubinemia superiore in percentuale a 20 mg, tempo di protrombina superiore a 30 sec, encefalopatia in stadio III evolutiva), è tuttora difficile determinare se il danno epatico ...
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protrombina
s. f. [comp. di pro-2 e trombina]. – In biochimica, glicoproteina elaborata dal fegato con il concorso della vitamina K, presente nel plasma, nelle piastrine e nel midollo osseo; la sola protrombina del plasma partecipa al processo...