(ingl. prominences) Nubi di gas che dalla cromosfera del Sole si protendono nella corona, fino ad altezze che a volte superano i 500.000 km. Possono essere osservate anche a occhio nudo, durante le eclissi totali di Sole, come strutture brillanti immerse nella corona. Le p. sono state studiate sistematicamente, in eclisse, a partire dal 1842 e, dal 1860, fotografate. Nel 1868 vennero per la prima ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] giorno di vita della regione attiva. Nei giorni successivi compaiono altre macchie, brillamenti e protuberanze a rapida evoluzione (➔ protuberanzesolari). Intorno al decimo giorno, macchie e brillamenti raggiungono il massimo sviluppo, dopo di che ...
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Oscuramento parziale o totale di un corpo celeste per l’interposizione di un altro corpo. Le e. di Luna avvengono quando (fig. 1) il cono c dell’ombra terrestre investe tutto ( e. totale) o in parte ( [...] irregolarità del bordo lunare; la totalità fa poi apparire la corona e i pennacchi coronali, di colore biancastro, e le protuberanzesolari, simili a grandi fiamme rossastre; si rendono pure visibili i pianeti e le stelle più luminose.
Se il piano ...
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Astronomo inglese (Rugby 1836 - Salcombe Regis, Devonshire, 1920), diresse dal 1881 l'osservatorio di fisica solare di South Kensington, trasferito poi (1913) a Cambridge. Pioniere della spettroscopia [...] solare, riuscì indipendentemente da P. Janssen a osservare le protuberanzesolari anche fuori eclisse. Nel 1868 notò nello spettro delle protuberanze la riga D3 che attribuì a un nuovo elemento (per il quale propose il nome elio), ritrovato sulla ...
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Astronomo (Cortemaggiore, Piacenza, 1824 - Roma 1889), direttore dell'osservatorio di Bologna e prof. di astronomia nell'univ. di questa città (1848-64), poi direttore dell'osservatorio del Campidoglio [...] stelle; studio della cromosfera solare e delle relazioni tra macchie e protuberanze; misure quotidiane del diametro del Sole; studio dello spettro delle macchie solari; catalogo di 2534 stelle; determinazione della gravità assoluta al Campidoglio ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] nelle ricerche astrofisiche, specialmente per lo studio delle tempeste solari, di cui si possono seguire le varie fasi specie nella formazione, sviluppo e decorso delle eruzioni e protuberanze.
Entro i confini del sistema solare sono aumentate le ...
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Il cielo appare come una cupola azzurra appiattita, la cui base circolare riposi sull'orizzonte. Ci sembra così schiacciata che, se dividiamo a occhio in due parti uguali un arco verticale tra lo zenit [...] Alcor e Mizar (stelle visibili ad occhio nudo); nel 1860 il p. Secchi ottiene immagini fotografiche delle protuberanzesolari; nel 1865 il fisico americano Rutherfurd costruisce lenti acromatiche per i raggi chimici che impressionano la lastra e ...
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SPETTROSCOPIO
Giorgio Abetti
. Strumento per l'analisi spettrale della luce emessa da una sorgente. Questa luce penetra nello strumento attraverso una fessura, e in generale ogni spettroscopio ha due [...] uno spettroscopio a visione diretta, attaccato a un cannocchiale astronomico, specialmente adatto per le osservazioni delle protuberanzesolari. Nella parte bianca dello strumento si può mettere un prisma a visione diretta di Amici, o un ...
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Elemento chimico avente simbolo He, peso atomico 4, numero atomico 2. È il più leggiero dei cosiddetti gas nobili o rari, che costituiscono il gruppo zero del sistema periodico di Mendeleev. Fu scoperto [...] una piccola quantità (i vol. di elio su 250.000 di aria). Nei corpi celesti, oltre che nella cromosfera e nelle protuberanzesolari, l'elio si trova, ionizzato, nelle stelle più calde (classe O di Draper), dove lo scoprì E. C. Pickering nel 1896 ...
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HALE, Ellery George
Giorgio ABETTI
Astronomo, nato a Chicago il 29 giugno 1868, direttore dell'osservatorio Kenwood (1890-96), direttore dell'osservatorio Yerkes dalla sua fondazione al 1905, direttore [...] , mosso dall'intento di semplificare il procedimento di osservazione visuale, faticoso e necessariamente poco preciso, delle protuberanzesolari. La maggiore difficoltà per ottenere dei risultati con questo strumento era quello della scelta di righe ...
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protuberanza
s. f. [der. di protuberante]. – Sporgenza che si forma su una superficie per escrescenza, rigonfiamento o altre cause: avere una p. sul naso, sulla fronte; in varî punti del muro, l’intonaco formava delle protuberanze. In partic.:...
solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...