LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] , che non si distinguevano per originalità di pensiero ma miravano a volgarizzare le teorie degli economisti delle generazioni precedenti (P.-J. Proudhon) o di quelle coeve (L. Cossa, A.E.F. Schäffle, É.-L.-V. Laveleye, A. Messedaglia) per renderle ...
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. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] i germi di un nuovo contrattualismo. Già il Herbart aveva preconizzato la fusione di organismo e contratto e il Proudhon prospettava l'organizzazione delle forze economiche sotto la legge suprema del contratto sostituita al regime delle leggi. Ma il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] della III serie è la presenza di diversi scrittori eterodossi come Henry George, Robert Owen, Ferdinand Lassalle, Pierre-Joseph Proudhon, Nicolai Tcernicewski e perfino il I libro del Capitale di Karl Marx in una traduzione dal francese.
Nel pugliese ...
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Democrazia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Democrazia
sommario: 1. La terza ondata. 2. Capitalismo e democrazia. 3. Le nuove sfide. 4. Verso la democrazia elettronica. □ Bibliografia.
1. La terza [...] dei paesi che avevano imboccato la via del collettivismo ha corroborato la tesi di quanti - come Pierre-Joseph Proudhon, Ludwig von Mises, Max Weber, Friedrich von Hayek, Milton Friedman - avevano sostenuto essere il mercato una insostituibile ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] l'opera del Municipio; apparvero firmati i documenti (proclami, discorsi in congressi), e pochi articoli, di Bakunin, Herzen, Littré, Marx, Proudhon. Il D. fu il direttore del giornale, con uno stipendio di 150 lire mensili, e ne fu di fatto l'unico ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] anche come una presa di posizione ideologica, che ha punti di contatto con la ‘filosofia del progresso’ di P.-J. Proudhon e la sua idea di arte come celebrazione e insieme critica morale dell’esistenza concreta. Il tema del lavoro, nelle due ...
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Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento del Doubs, capitale dell'antica provincia della Franca Contea, degna di nota per la sua posizione, per il suo splendido passato e per la sua importanza [...] ministro di Filippo II, fu arcivescovo di Besançon (1584-86), dove fondò un'università; ai teorici del socialismo Fourier e Proudhon, e al poeta Victor Hugo.
Bibl.: Dunod, Histoire de l'église, ville et diocèse de Besançon, voll. 2, 1750; Castan ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] secondo un modello interpretativo che risale a Rousseau e che è stato in seguito ampiamente sviluppato nei testi di Proudhon), Marx ed Engels ritengono che la divisione della società in classi sia un fenomeno universale riconducibile all'esistenza di ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] e di proposte teoriche iscritte nell’ambito teorico-ideologico del socialismo utopistico e dell’anarchismo (C. Fourier, P.-J. Proudhon, H. de Saint-Simon). Il movimento operaio francese partecipò poi attivamente alle varie fasi della rivoluzione tra ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] parte commenti a caldo su cose italiane, ma, tra queste, vanno segnalate alcune riflessioni più di fondo, come la nota su Proudhon, scritta in polemica con J. S. Schapiro, quella su Bernanos e la libertàcristiana e, infine, il commento a La morte di ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...