CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] ch'era stato fra i maggiori esponenti dell'Estrema Sinistra siciliana nel 1848-49 ed aveva subito l'influenza di Romagnosi e di Proudhon. Il C. condivide con Fabrizi e con Pilo anche la speranza nel successo del fantasioso progetto di Kossuth per una ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] in Francia verso l'inizio del XIX secolo da L. de Bonald e G. de Staël e applicata poi da H. Taine, O.-J. Proudhon, J.-M. Guyot, C. Lalo, ecc. (v. Leenhardt, 1967; v. Clark, 1978). In Germania lo stimolo per lo sviluppo di questa tematica fu dato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] il 1949 e il 1950 vedono la luce: K. Marx, Miseria della filosofia. Risposta alla Filosofia della miseria del signor Proudhon, traduzione di Franco Rodano (1949); K. Marx, Opere filosofiche giovanili, a cura di Galvano Della Volpe (1950); F. Engels ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] ancora aggiungere che di essa fa parte anche il 'federalismo integrale', che si riallaccia agli insegnamenti di Pierre-Joseph Proudhon e ha i suoi più importanti esponenti nel francese Alexandre Marc, nello svizzero Denis de Rougemont e nell'olandese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] filosofiche e di scienza sociale. Fra le sue carte, probabilmente risalenti a quegli anni, vi sono appunti da Pierre-Joseph Proudhon e da Robert Owen; e attorno ai testi milliani Villari lavorò non solo come lettore. Nel 1854 si avviò con Mill ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] fine di prenderne le distanze), ma Friedrich Karl von Savigny e Jean-Jacques Rousseau, Ugo Grozio e Pierre-Joseph Proudhon, John Stuart Mill e, addirittura, Friedrich Nietzsche! Né il linguaggio adoperato obbediva a un’esigenza di assoluto rigore ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] , serviva a Mozzoni per spostare il discorso sui socialisti, per lo più ostili – sull’onda di Pierre-Joseph Proudhon, Jules Michelet e Auguste Comte – all’emancipazione della donna, e comunque convinti che la risoluzione della questione economica ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] lettere e documenti, fu disperso dopo la sua morte. Sono superstiti le lettere a lui dirette da G. Sorel, ora in G. Sorel, «Da Proudhon a Lenin» e «L'Europa sotto la tormenta», premessa di G. De Rosa, Roma 1973, pp. 437-734 e stralci di alcune di De ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] positivismo di Comte e Stuart Mill; da Sismondi alle varie specie di socialismo di Saint-Simon, Owen, Fourier, Blanc, Proudhon, Rodbertus, Lassalle e Marx; dall'economia nazionale di List alla scuola storica di Roscher, Hildelbrand, Knies e Schmoller ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] e riconsiderato come uno dei pionieri, se non dei fondatori, della s., insieme con Saint-Simon, Comte e Proudhon. Questo riconoscimento postumo era doveroso, ma naturalmente non chiude il problema dei rapporti fra s. e marxismo. Nessun dubbio ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...