RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] ''permanente'' o ''permanenza'' applicato alla r. si trova già in scritti di K. Marx del 1844 (Zur Judenfrage), di P.-J. Proudhon del 1848 (Toast à la Révolution), di F.J. Stahl del 1852 (Was ist Revolution? Ein Vortrag). In questi autori, dalle pur ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] il carattere per certi aspetti sorprendente del suo disegno, poiché procede a ritroso da Burckhardt, attraverso Marx, Hegel, Proudhon, Comte, Condorcet, Turgot, Voltaire, Vico, Bossuet, Gioacchino da Fiore, Agostino, Orosio, fino alla Bibbia. Ma in ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] produttivo, che si deve espandere continuamente, produce senza sosta. Marx considera ingenua la posizione di Rodbertus e di Proudhon secondo cui in periodi di prosperità la quota dei salari sul reddito nazionale diminuisce determinando una caduta del ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] , la scontata linea genealogica Babeuf-Buonarroti-Blanqui: persino Saint-Simon, il giovane Mazzini, Weitling, Cabet, Blanc, Bakunin, Proudhon, Lorenz von Stein, Comte, Lassalle e molti altri hanno subito, almeno una volta, il fascino energico della ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] a biasimare gli Ebrei per la frattura ch ‛essi producevano nella vita europea. I primi socialisti come Fourier e Proudhon, a loro volta, vedevano gli Ebrei come gli sfruttatori della classe lavoratrice.
Un tale sentimento antiebraico non doveva però ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] significativo. A scanso di ogni equivoco, il giovane concorrente iniziava il suo componimento citando addirittura la nota formula di Proudhon «la proprieté c’est le vol», ma per subito precisare che essa non era espressione delle sue «convinzioni in ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] alla nobiltà per conservare i suoi privilegi. La stessa cosa si potrebbe dire della polemica dei vari movimenti socialisti (Proudhon, Marx) contro i pensatori dell’‘ordine sociale’ (De Bonald, De Maistre) che volevano dopo il 1789 ritornare indietro ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] paretiano che lo Stato deve correggere attraverso misure sociali. Assai prima di Pigou i socialisti francesi del primo Ottocento - ad esempio Proudhon e Fourier - e in seguito Karl Marx (v., 1852, 1867-1894 e 1844; v. Marx ed Engels, 1845-1846 e 1848 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] atteggiamento simpatetico una tratto di questa storia, che annovera tra i suoi protagonisti Saint Simon e Fourier, Owen e Proudhon, Kropotkin e Landauer, King e Buchez, esaminati nel loro duplice profilo di teorici e di attivisti sociali, fondatori ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] dalla teoria del valore-lavoro la tesi che tutto il valore del prodotto spetterebbe ai lavoratori, sia scrittori anticapitalisti come Proudhon, celebre per il motto "la proprietà è un furto". Per distinguere la sua teoria dello sfruttamento da queste ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...