Quantunque si siano volute trovare le radici del movimento femminista nella più remota antichità, esso ha un'origine assai più recente.
L'origine del movimento femminista risale a quel gran tumulto di [...] della donna, parola usata per primo da Ch. Fourier; le idee del Fourier si ritrovano poi in E. Cabet, P.-J. Proudhon e, partendo da principî diversi, in C.-H. Saint-Simon.
Quasi contemporaneamente alle prime manifestazioni francesi, un'Inglese, Mary ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] giuridici aventi ciascuno una propria autonoma ragion d'essere. Nel nostro secolo questo pluralismo si colora di mutualismo proudhoniano in M. Léroy, di organicismo funzionale in M. Hauriou, di guild socialism in H. Laski, resta più tecnicamente ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] a un tasso di interesse via via più ridotto, ma tuttavia sempre presente, in quanto per il D. - diversamente che per il Proudhon, il quale lo voleva abolito del tutto scopo finale non era soltanto quello della circolazione dei capitali, ma anche il ...
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SILIPRANDI, Francesco
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Grazie, comune di Curtatone, nel Mantovano, il 23 ottobre 1816, da Giuseppe e Cecilia Palazzieri.
Negli anni della dominazione francese Giuseppe, [...] nel numero 41 del Lavoratore, foglio da lui stesso promosso che uscì negli anni 1877 e 1878, un suo articolo celebrò Proudhon come colui che aveva, da un lato, svelato l’antinomia insita nelle forme dell’economia borghese e, dall’altro, dimostrato il ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] e proprio simbolo; ancora più inesatta appare l'espressione "la macchina è il simbolo della libertà umana", di J. Proudhon, poiché la connessione qui non soltanto è convenzionale, ma arbitraria. Assai più propriamente la coscienza popolare vede nell ...
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LUBAC, Henri de
Ovidio CAPITANI
Teologo e storico della teologia, nato a Cambrai il 20 febbraio 1896; entrato nella Compagnia di Gesù nel 1913, sacerdote nel 1927. Prof. all'università dei gesuiti di [...] , rapporto che per essere vitale deve rifuggire sia ogni banalizzazione della fede sia ogni spiritualismo umanistico ed ateo (Proudhon et le christianisme, Parigi 1945; Le drame de l'humanisme athée, ivi 1946, trad. it. Brescia 1949), nella ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] e indivisibili. Altri esponenti dell'associazionismo francese furono Étienne Cabet (1788-1856), ideatore delle colonie 'icarie', Pierre-Joseph Proudhon (1809-1865) e J.-P. Beluze, che sul giornale "L'Association" (1864) teorizzò il passaggio dalla ...
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Primogenito di 11 figli, nasce nel 1814 a Priamuchino (governo di Tver) da genitori nobili. Il padre è un ex diplomatico, vissuto a lungo anche in Italia, ritiratosi poi nelle sue terre. Destinato alle [...] al 1847 è a Parigi in contatto con gli epigoni delle varie scuole rivoluzionarie e riformiste. Interminabili discussioni con Proudhon e con Herzen, prima conoscenza con Marx, frequenti apparizioni nel circolo europeo e radicale della Sand. Alla fine ...
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LANZA (Lanza di Paola), Francesco
Margherita Karen Hassan
Nacque il 5 luglio 1897 a Valguarnera Caropepe, presso Enna, dall'avvocato Giuseppe e da Rosaria Berrittella.
Quarto di sette fratelli, il L. [...] una svolta fondamentale nella vita e nella carriera del L.: si laureò in legge a Catania con una tesi su P.-J. Proudhon e cominciò la sua lunga e intensa attività giornalistica. Il L. nel corso della sua vita collaborò a numerose e importanti testate ...
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. Movimento politico e sociale, che nel 1838 prese nome dalla carta, scritta da Francis Place per ispirazione di William Lowett, contenente le proposte riassunte in sei punti famosi: suffragio universale [...] classe possidente" era infatti il programma finale. Esso era espresso nelle frasi di Bronterre O' Brien esattamente precorrenti Proudhon: "la proprietà nel senso moderno della parola è il diritto che possiede A di prelevare per effetto della legge ...
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proudhoniano
〈prudo-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce al politico ed economista fr. Pierre-Joseph Proudhon 〈prudõ′〉 (1809-1865), al suo pensiero e alle sue teorie storico-politiche: l’ispirazione libertaria p.; la concezione p. della...
proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...