Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , e in concreto l’identificazione della modernità con i suoi monumentali capolavori: À la recherche du temps perdu di M. Proust, Ulysses di J. Joyce, Der Mann ohne Eigenschaften di R. Musil.
Giudicando in perfetta sintonia con i teorici del periodo ...
Leggi Tutto
JAUSS, Hans Robert
Giorgio Patrizi
Teorico tedesco della letteratura, nato a Goppingen il 12 dicembre 1921. Compiuti gli studi a Heidelberg, ha insegnato in diverse università tedesche. Nel 1966 inizia [...] negli Stati Uniti.
Dopo studi sulla teoria del romanzo e sulla narrazione medievale (Zeit und Erinnerung in Marcel Proust ''A la recherche du temps perdu'': ein Beitrag zur Theorie des Romans, 1955; Untersuchungen zum mittelalterlichen Tierdichtung ...
Leggi Tutto
Critico cattolico francese, nato a Parigi il 27 ottobre 1882; morto a Celle-Saint-Cloud il 5 agosto 1939. La sua educazione fu largamente europea: soffermatosi a lungo in Inghilterra, e in Germania, visse [...] Approximations (Parigi 1922-37) che comprendono lunghi saggi su Valéry, i Goncourt, Shakespeare, Shelley, Pascal, Browning, Proust, Rivière, Pater, Tolstoi, Hardy, George, Goethe, Constant, Claudel, Patmore. Nominato professore a Dumbarton College v ...
Leggi Tutto
Critico e scrittore italiano (Firenze 1930 - Roccamare, Castiglione della Pescaia, 2022). Nelle sue collaborazioni ai giornali (prima al Giorno e poi al Corriere della Sera e a La Repubblica) ha volto [...] Strega 1984); Kafka (1987); Storia prima felice, poi dolentissima e funesta (1989); Ritratti di donne (1992); La colomba pugnalata: Proust e la Recherche (1995); La luce della notte. Igrandi miti nella storia del mondo (1996); La collina di Brusuglio ...
Leggi Tutto
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] Walter Benjamin, ed. L. Marcus, L. Nead, London 1993.
M. Ponzi, Walter Benjamin e il moderno, Roma 1993.
F. Proust, L'histoire à contretemps. Le temps historique chez Walter Benjamin, Paris 1994.
Kritische Theorie und Religion, hrsg. M. Lutz-Bachmann ...
Leggi Tutto
Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] nome, al d. apparterrebbero, oltre a P. Verlaine e ai poeti maledetti, G. D’Annunzio e T. Mann, S. Corazzini e M. Proust, e poi ancora I. Svevo, J. Joyce, L. Pirandello, R. Musil, G. Ungaretti, E. Montale, A. Moravia, tutte le avanguardie (futurismo ...
Leggi Tutto
In letteratura, l’espressione dei sentimenti o stati d’animo più intimi, dei moti più profondi della sensibilità o della coscienza; ovvero la rappresentazione di aspetti della vita o di ambienti raffigurati [...] poetica del decadentismo, dominando ogni forma d’arte (dalla lirica alla narrativa, al teatro) e mescolandosi e complicandosi via via con motivi del relativismo, della psicanalisi e del memorialismo lirico (L. Pirandello, I. Svevo, M. Proust ecc.). ...
Leggi Tutto
NIN, Anaïs
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Neuilly (Francia) il 21 febbraio 1903, morta a Los Angeles il 14 gennaio 1977. Dopo aver viaggiato in Europa col padre pianista, alla separazione [...] in nuce i temi sviluppati nei successivi romanzi, Winter of artifice (1939) e Cities of the interior ispirato alla Recherche di Proust, in 5 volumi (1946-61: Ladders to fire; Children of the albatros; The four-chambered heart; A spy in the house ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del romanziere inglese di famiglia polacca Teodor Józef Konrad Korzeniowski (Berdičev, Ucraina, 1857 - Bishopsbourne, Kent, 1924). Appassionato della vita di mare, a 17 anni s'imbarcò a Marsiglia [...] che investe anche il paesaggio. Sebbene i suoi siano romanzi d'avventure, ciò che lo interessa è il dramma interiore dei personaggi, l'analisi della tragedia individuale, e va per questo avvicinato a scrittori come James, Dostoevskij e Proust. ...
Leggi Tutto
BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] che il B. sfrutta originalmente, in tempi di retorica aggressiva e militarista, dietro l'esempio dei grandi narratori della coscienza Proust e Joyce. Nella stagione ancora aperta dei neorealismo pubblica La vipera e il toro (Firenze 1954) e I cavalli ...
Leggi Tutto
proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...
proustite
〈prust-〉 s. f. [dal nome del chimico fr. J.-L. Proust (1754-1826)]. – Minerale trigonale, solfuro complesso di argento e arsenico, uno dei più importanti minerali dell’argento, noto, assieme alla pirargirite (rispetto alla quale...