Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] si amplia rispetto alla Risposta a Zeller. Sul piano ontologico e teoretico il concetto spinoziano di sostanza è assunto percezione di una netta cesura rispetto al passato). Ne è prova soprattutto la metamorfosi dell’idea di progresso, libera ormai da ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] astrologici, che si riflette sulla storia e che prova, seppure in modo problematico, la sollecitudine del divino anche l’opposta consapevolezza che quegli uomini grossolani non sono ontologicamente diversi rispetto al filosofo, bensì, come lui, si ...
Leggi Tutto
Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] corporea, e tuttavia sono dotati di una realtà ontologica superiore alla realtà voluminosa, alla massa (tumor), alla dal dubbio più radicale. L'unica certezza che resiste a questa prova è la coscienza di sé come essere pensante: "dubito, dunque sono ...
Leggi Tutto
Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] e difficoltà logiche. Non è forse vero che una mosca sente, prova dolore, ricorda, impara e ha dei progetti, come quello di volare R.D. Laing (1959), ha affermato che la 'sicurezza ontologica primaria', cioè la capacità di affrontare la vita e le sue ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] rimossi tutti i veli, lo ha esposto e trasmesso pubblicamente»; oppure ha provato a mascherare la verità a suo modo, ammantando le sue dottrine – dell’anima lo snodo fondamentale di una struttura ontologica tesa fra la semplicità immobile dell’Uno e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] Gino nel febbraio del 1909, che mette a durissima prova il suo equilibrio emotivo. Infine, nell’estate del 1910 è una situazione, per così dire, di radicale indigenza ontologica, perché desidera naturalmente scendere verso il basso ma, se anche ...
Leggi Tutto
CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] di saggi, Roma 1942), la correzione del tema ontologico, da Descartes a Rosmini, comporta nella filosofia del in quanto sforzo di individuazione dell'esperienza che fa prova del divino nell'intimità della soggettività.Nei corsi universitari ...
Leggi Tutto
Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] rispetto alla conoscenza (ne sarebbe, per es., prova l’involontarietà delle sensazioni), onde nasce, a partire questo seguendo posizioni di F. Brentano). In una prospettiva logico-ontologica, anch’essa non lontana dalle tesi di Meinong e Brentano, ...
Leggi Tutto
NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] differenza dal n. di Carnap: egli si pone continuamente la questione ontologica (l'interrogazione "che cosa c'è?", quali sono le entità di della sua applicazione è innocente fino a che non è provata colpevole" (P. Hacker, Insight and illusion, 1972, ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] ), essa serve a dar conto del mescolarsi dei diversi e ontologicamente eterogenei componenti nella concretezza del mondo empirico: se l'analisi in del Daśavaikālika) e applicata nella fattispecie a provare l'eccellenza della virtù della non-violenza ...
Leggi Tutto
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
fisicoteologico
fiṡicoteològico agg. [der. di fisicoteologia; ted. physikotheologisch] (pl. m. -ci). – Prova f., o argomento f.: argomentazione filosofica che dall’osservazione della sconfinata grandezza, varietà, bellezza, armonica connessione...