Condottiero, nato circa il 1422, morto nel 1478. Figlio di Angelo Gambatesa conte di Campobasso e di Giovanna di Celano, non discende, come fu creduto erroneamente, dalla casa dei Montfort di Francia. [...] 'Abruzzo, tradì il re Ferrante aderendo a Giovanni d'Angiò, cui restò fedelissimo, sì da preferire nel 1464 l'esulare in Provenza, anziché sottomettersi al re di Napoli. Seguì l'Angioino nella guerra della Lega del bene pubblico contro il re Luigi XI ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni (Bonjohannes)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 marzo 1418 da Bongianni di Giovanni e da Simona di Giovanni Tosinghi, ambedue discendenti da antichissime famiglie magnatizie, [...] sec. XIII e i primi del XIV praticando su vasta scala il prestito a usura tanto a Firenze quanto nella Provenza e nel Delfinato. Nel corso del Trecento tale loro attività subì probabilmente un certo ridimensionamento, tanto che essi non figuravano ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Figlio di Bertrando, conte di Montescaglioso e duca di Andria e di Margherita d'Aulnay, seconda moglie di Bertrando, nacque probabilmente intorno al 1332 (la maggior [...] , condusse gli uomini in Puglia, ad Andria. Di qui, abbandonando le truppe, raggiunse Barletta, dove si imbarcò per la Provenza. I soldati per rifarsi saccheggiarono Andria e furono poi tacitati dalla regina, che versò loro 60.000 fiorini.
Per alcuni ...
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Comune del Piemonte (46,6 km2 con 44.208 ab. nel 2020), capoluogo dell’omonima provincia. È situata su uno sprone al margine nord-occidentale della pianura vercellese, sulle due rive del fiume Cervo, al [...] anche concerie e officine meccaniche.
È l’antica Bugella, ricordata per la prima volta nell’826 come feudo dei conti Bosonidi di Provenza; nel sec. 10° passò ai vescovi di Vercelli. Del 1245 sono i primi statuti autonomi e nel 1348 la città si ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] difensivi e protettivi. Il fenomeno si va estendendo nei secoli XI e XII soprattutto nelle città della Francia e della Provenza, in quelle di lingua tedesca e della Spagna ai tempi della Riconquista che, per attirare gli ebrei stabilmente, consentono ...
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VAIR, Guillaume du
Natale Addamiano
Nacque a Parigi il 7 marzo 1556, morì a Tonnais il 3 agosto 1621: letterato, magistrato eminente, abile moralista, uomo politico integerrimo, grande oratore. A 28 [...] onori e missioni diplomatiche di alta importanza, in patria e in Inghilterra, nominandolo, infine, primo presidente al Parlamento di Provenza. Luigi XIII lo volle guardasigilli (1616) e vescovo di Lisieux (1617).
Nei suoi trattati di morale cercò di ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] speranze italiane, si era nel frattempo fatto proclamare re di Provenza). Ma, se veniva meno il criterio della discendenza in 905 (dopo la conclusione, cioè, della spedizione di Ludovico di Provenza) e il giugno 911 (morte di papa Sergio III) si aprì ...
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GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] 918 in occasione di una transazione che fece nel suo comitatus.
La sua vera ascesa politica fu dovuta però a Ugo di Provenza, divenuto re d'Italia nel luglio 926. Nell'estate del 929 il conte di Piacenza, Raginerio, fratello del vescovo Guido e ...
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CASALI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque, probabilmente a Bologna, nel 1502. La famiglia si trasferì a Roma e il C., rimasto orfano del padre quando [...] che, stipendiati da Enrico VIII, parteciparono all'offensiva degli Imperiali nella Provenza e all'assedio di Marsiglia. Durante la ritirata degli Imperiali dalla Provenza, il marchese di Pescara, dovendo affrontare il passaggio dell'Appennino, ed ...
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Appartenente a una delle più illustri famiglie di Rieti, la gens Camponisca, fu educato nel monastero di Farfa sotto la guida dello stesso abate Ratfredo; studiò medicina, fu elevato al diaconato e nominato [...] in Roma, e avvelenò il suo maestro Ratfredo (936). Immediatamente Ildebrando si recò a Pavia e riuscì a comprare da Ugo di Provenza re d'Italia la nomina abbaziale per C., il quale, frattanto, si era recato nelle Marche, dove, raggiunto da Ildebrando ...
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provenza
provènza s. f. [dal nome della Provenza, regione della Francia sud-orient.]. – Nel linguaggio marin., forte vento che soffia dalla direzione di ovest-sud-ovest: vento di tempesta la p., che i marinai fanno partire dal Golfo del Leone...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...