MONNÈ, Jean
Poeta francese in lingua provenzale, nato a Perpignano il 7 gennaio 1838, morto a Marsiglia nel dicembre del 1916. Trascorse la giovinezza per le varie città della Provenza, dove seguiva [...] la moda del felibrismo trovadorico; Roundèn païsan, schiettamente popolareschi; Lou Jardin de rimo, studio sulla metrica e sulla rima provenzale; ha scritto uno studio su J. Roumanille (1894).
Bibl.: Anthologie du félibrige, a cura di Ch.-P. Julian e ...
Leggi Tutto
Forma latinizzata del nome dello scrittore provenzale Jean de Nostredame (Saint-Rémy 1507 circa - forse Aix 1577), fratello di Michel. Procuratore al parlamento di Lione; celebre per le sue Vies de plus [...] célèbres et anciens poètes provençaux qui ont fleury du temps des comtes de Provence (1575), in cui falsificò e inventò fatti e nomi in una deliberata mistificazione ...
Leggi Tutto
Magistrato genovese e trovatore di lingua provenzale, ricordato in documenti che vanno dal 1266 al 1301. Seguì Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale, fu ambasciatore presso papa Clemente IV nel 1266 ed [...] ebbe varie cariche politiche: tra l'altro, podestà di Bologna nel 1272, fu presente al testamento di re Enzo. Abbiamo di lui due sirventesi politici e un gioco-partito con Bonifacio Calvo ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Avignone 1888 - Nizza 1976). Provenzale, attaccatissimo alla sua terra nelle poesie, ma più efficacemente nei numerosissimi romanzi e racconti, situando le vicende nella sua Provenza, [...] di cui celebra instancabilmente i colori, le stagioni, i paesaggi e gli ambienti, riesce a fondere l'elemento realistico con quello fantastico, le notazioni naturalistiche con quelle allusive. Il linguaggio, ...
Leggi Tutto
tenaglia
tenàglia (o tanàglia) [Der. del provenzale tenalha, dal lat. tenacula "arnesi per tenere", neutro pl. da tenere "tenere"] [MTR] [EMG] T. amperometrica: lo stesso che amperometro a t.: → amperometro: [...] A. a pinza ...
Leggi Tutto
FLAMENCA
Salvatore Battaglia
. Romanzo in lingua provenzale della seconda metà del sec. XIII, conservato da un solo manoscritto mutilo in principio e alla fine.
Archambaut, signore di Bourbon, sposa [...] Flamenca, figlia del conte di Nemurs; ma subito è invaso da una violenta gelosia, che gli fa smarrire il senno. E così la bella Flamenca è vigilata in una torre, segregata dal mondo, ma non tanto che Guilhem ...
Leggi Tutto
aguglia
Fernando Salsano
" Ago ", " agucchia ", dal provenzale agulha derivato dal latino volgare acucula, diminutivo di acus (cfr. Mazzeo Lo grande valore 30 " come fa la calamita / quando l'agulglia [...] tira "). È attestato solo in Fiore XLIX 2 Com'era gito il fatto ebbi contato / a motto a motto, di filo in aguglia, dove la locuzione avverbiale ‛ di filo in a. ' vale " puntualmente " (come per ‛ filo ...
Leggi Tutto
scondetto
Luigi Vanossi
Voce corrispondente al provenzale e francese antico escondit, " rifiuto ", la quale compare in Fiore LIX 2 Se quella cu' richiedi ti rifiuta, / tu sì non perdi nulla in su' scondetto, [...] / se non se solo il motto che l'hai detto (cfr. Roman de la Rose 7571-72 " Rien n'i perdent li refusé, / Fors tant come il i ont musé "), col valore che essa aveva nella tradizione cortese di " rifiuto, ...
Leggi Tutto
beninanza
Amedeo Quondam
Termine di origine provenzale, frequente nella lirica duecentesca (Protonotaro Pir meu cori 63; Pucciandone Tuttora agio di voi 13; cfr. inoltre il glossario di Panvini, Rime [...] [sub v. ‛ benenanza ']; e Memoriali bolognesi La fina çoy 12, Placente vixo 47). In Pd XX 99 lei [la divina volontate]... vuole esser vinta, / e, vinta, vince con sua beninanza, è la " benignità ", la ...
Leggi Tutto
asbergo
Enrico Malat
Variante di usbergo (provenzale ausbere), che con l'altra variante osbergo risulta più frequente, nei testi del Due e Trecento, della forma rimasta poi nel lessico italiano (cfr. [...] Fatti di Cesare I 28 [Prosa del Duecento, p. 459] " miseli la punta del brando per l'asbergo e per la carne viva infino a la costa "; e v. inoltre Castellani, Nuovi testi, glossario sub v.). D. usa una ...
Leggi Tutto
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...