MARZANO, Giacomo
Patrizia Sardina
– Duca di Sessa e conte di Squillace, nacque verosimilmente verso la metà del XIV secolo; di nobile famiglia napoletana, era figlio di Roberto, conte di Squillace e [...] Napoli per assediarla da terra, mentre 4 galee impedivano di approvvigionare la città dal mare. Dopo 36 giorni la flotta provenzale rifornì di viveri i sostenitori di Luigi II, asserragliati a Napoli, e l’esercito di Ladislao dovette levare il campo ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] di "messer Piero da le Vigne".
"Gravosa dimoranza", cinque stanze a coblas capfinidas, è una canzone di pretto stampo provenzale, nella quale il poeta lamenta la lontananza della donna amata ricorrendo a espressioni e immagini spesso abusate. Non ci ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] di un testo accettato sia dai Napoletani sia dagli Ungheresi e nello stesso tempo si riuscì a superare la resistenza provenzale alla richiesta finanziaria avanzata dalla monarchia. Il luogo soggiorno ad Avignone, comunque, dette modo al D. di farsi ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] Nel 1461, quando è datata la sua medaglia firmata con l’immagine di Renato d’Angiò, era sicuramente già alla corte provenzale e lorenese, dove in quel momento si trovava anche Francesco Laurana. Del periodo francese sono noti le medaglie firmate, un ...
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SANGINETO
Francesco Li Pira
– I Sangineto sono presenti sin dalla seconda metà del XIII secolo nello scacchiere estremamente parcellizzato della feudalità della Calabria Citra.
La famiglia era forse [...] di ingenti lasciti per il completamento dell’edificio, che reca non a caso tracce di un sincretismo architettonico calabrese e provenzale a un tempo).
Alla morte di Filippo, nel feudo di Altomonte subentrò il nipote Filippo II, già designato a ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] della poesia tardo duecentesca? O non avviene piuttosto che nell'officina del D. il Guinizzelli si allinei alla rinfusa con provenzali, siciliani, Guittone e guittoniani a fornire i materiali su cui si esercita la capacità di rielaborare e di variare ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] ’amplissima congerie di autorità esegetiche rabbiniche, in particolare di scuola letteralista franco-settentrionale e grammaticale spagnola e provenzale.
Al 1530 risale una lettera inviata a Enrico VIII per esortarlo a intervenire a favore di Firenze ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] (1956-57). Opere d'arte di manifattura originale islamica, come d'altra parte anche elementi scultorei realizzati da artisti provenzali, facevano parte della decorazione del duomo pisano (oggi si conservano nel Museo dell'Opera del duomo). Nuovo è ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] anche grazie al M. si ebbe nel Ponente ligure una inedita apertura agli influssi della pittura ligure-lombardo-provenzale (Gagliano Candela, pp. 460 s.). Attentissimo al decoro liturgico, commissionò diversi oggetti preziosi destinati al culto: nel ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] opera giovanile), un piccolo capolavoro di freschezza e di equilibrio formale, che svela le molteplici componenti - provenzale, iberica, centroitaliana - della cultura del De Vigilia. Ricordiamo inoltre il ciclo di affreschi di Risalaimi (staccati ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...