Pittore e mosaicista (Cento 1577 - Roma 1639). Eseguì dipinti per le chiese di Cento, in cui risentì della pittura di Guercino. A Roma si specializzò nel mosaico, ottenendo con l'uso di tessere minutissime effetti simili a quelli della pittura (mosaici per la cupola e le cappelle gregoriana e clementina in S. Pietro; Ritratto di Paolo V, 1621, galleria Borghese). Si dedicò anche al restauro di mosaici ...
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Mosaicista (Vercelli 1586 - Roma 1644). A Roma fu allievo di M. Provenzale e dal 1629 curatore dei mosaici della basilica di S. Pietro (decorazione delle cappelle della Colonna e di S. Michele, da cartoni [...] di A. Sacchi, Lanfranco e altri). Di lui sono anche il ritratto di O. Ubaldini sul suo monumento funebre nella chiesa della Minerva a Roma, e i mosaici nell'altare Filomarino (da cartoni di G. Reni) nella ...
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Scultore e architetto (n. 1150 circa - m. 1230 circa). Di formazione probabilmente provenzale, la sua arte ha costituito un significativo nodo di passaggio fra la cultura romanica e quella gotica e un [...] nel duomo (firmato e datato 1178) è la sua prima opera nota: i tratti stilistici fanno presupporre una sua formazione provenzale. Per il duomo eseguì anche la cattedra episcopale (1180 circa) e nel 1196 intraprese l'opera sua più significativa, la ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] non infimis parentibus ortus", si legge di E. nella Lectio prima del suo ufficio), fu abate della Novalesa (prov. di Torino) nella prima metà del sec. IX: precisi riferimenti documentari si hanno al riguardo ...
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Pittore (attivo nella seconda metà del sec. 15º), nativo di Pinerolo. La sua attività risente di un ambiente toccato dalla cultura fiamminga e dalla scuola nizzardo-provenzale: affreschi nella parrocchiale [...] di Pigna presso Ventimiglia (1482) e nella chiesa di Nostra Signora del Fontano a Briga Marittima (1492), polittici della Pinacoteca di Torino (1491) e di Verderio Superiore (1499) ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] e deambulatorio a cappelle radiali.Il sec. 12° e la prima metà del 13° costituirono il periodo aureo del Romanico provenzale e videro la realizzazione di opere di edilizia civile, di numerosi donjons in pietra da taglio, di magnifici castelli, come ...
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Scultore (sec. 12º), operoso a Pisa dove scolpì (1159-62) il pergamo del duomo (poi sostituito da quello di Giovanni Pisano), ora spartito in due pulpiti nel duomo di Cagliari. L'arte di G. nella sua ricerca [...] di effetti pittorici è in stretta dipendenza da quella provenzale. G. ebbe largo seguito di discepoli nella scultura a Pisa per tutto il sec. 12º. ...
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Pittore (n. Laon 1410 circa - m. dopo il 1466), attivo in Provenza. Eseguì con Pierre Villate (pittore limosino di cui non si conoscono altre opere), per i celestini di Avignone, una Madonna della misericordia [...] (1452, Chantilly, Mus. Condé) che rivela influssi fiamminghi e italiani. Capolavoro della pittura provenzale del 15º sec. è l'altra sua opera certa, l'Incoronazione della Vergine (1454), per la certosa di Villeneuve-lès-Avignon (oggi nel museo locale ...
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APT
G. Barruol
(lat. Apta Iulia Vulgentium)
Cittadina della Francia sudorientale, nel dip. di Vaucluse. Sita sulla grande strada transalpina che metteva in comunicazione la bassa valle del Rodano con [...] padana attraverso il colle del Monginevro, Apta Iulia fu uno dei centri di romanizzazione più attivi dell'entroterra provenzale (Barruol, 1968).È testimoniata l'esistenza di una comunità cristiana fin dall'epoca costantiniana; al principio del sec ...
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Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] , specialmente nel 12° e nel 13° sec. essi mostrano caratteri stilistici comuni che rivelano, tuttavia, complessi rapporti con l'arte provenzale e con B. Antelami. Anselmo era attivo già nella seconda metà del 12° nel duomo di Modena; Bonino (v.) era ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...