Scrittore francese (Avignone 1888 - Nizza 1976). Provenzale, attaccatissimo alla sua terra nelle poesie, ma più efficacemente nei numerosissimi romanzi e racconti, situando le vicende nella sua Provenza, [...] di cui celebra instancabilmente i colori, le stagioni, i paesaggi e gli ambienti, riesce a fondere l'elemento realistico con quello fantastico, le notazioni naturalistiche con quelle allusive. Il linguaggio, ...
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Ecclesiastico (m. Napoli 1281), di famiglia nobile provenzale; benedettino ad Ainay (Lione), fu nominato da Clemente IV arcivescovo di Napoli (1266) e, col fratello Bernardo (v. Bernardo I Aiglerio) reggente [...] del regno mentre Carlo I d'Angiò si trovava in Toscana (1267); resse Montecassino durante l'assenza del fratello (1270), assisté al concilio ecumenico di Lione (1274); eletto nel 1278 patriarca di Gerusalemme, ...
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Musicista (Bisceglie 1656 - Napoli 1716). Studiò con F. Provenzale al conservatorio di Santa Maria di Loreto in Napoli. Scrisse molte composizioni sacre e oratorî. Suo figlio Giovanni (Napoli 1683 - ivi [...] 1742) fu autore delle opere buffe Lo 'mbruoglio de li nomme e Patrò Tonno d'Isca, rappresentate al teatro dei Fiorentini nel 1714 ...
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BLANQUEFORT (Blanchefort), Ponce de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia provenzale, della quale non si hanno precise notizie, venne in Italia al seguito di Carlo I d'Angiò, che gli affidò varie alte [...] cariche nell'amministrazione del Regno di Sicilia. Il B. infatti fu giustiziere di Calabria dal 1268 al 1269, giustiziere della Sicilia ulteriore nel 1271, giustiziere di Terra d'Otranto dal 1272 al 1274, ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] ordinò di prendere contatti con il siniscalco di Provenza e il principe Carlo, per cercare, con il loro aiuto, cento famiglie provenzali da inviare a Lucera. Percepiva allora un salario di due once al mese. Dopo il 26 apr. 1284 fu giustiziere dell ...
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Notaio (m. Ferrara poco dopo il 1330). Compilò un'antologia provenzale. Si conosce di lui una tenzone con il trovatore Raimon Guillem, in lode dei signori d'Este. ...
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Benedettino (n. forse Lione - m. Montecassino 1282), di nobile famiglia provenzale; monaco a Savigny (Lione), quindi abate di Lérins (1256), amico e consigliere di Carlo d'Angiò e, come tale, nominato [...] da Urbano IV (1263) abate di Montecassino, che poté governare solo dopo che Carlo ebbe conquistata la regione. A lui e al fratello Aiglerio, arcivescovo di Napoli, il successore di Urbano IV, Clemente ...
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Autore, nella prima metà del sec. 13º, della più agile grammatichetta provenzale, il Donatz proensals, e probabilmente anche di una redazione latina della stessa, il Donatus provincialis. Commissionato [...] da due signori italiani della corte di Federico II, Iacopo de Mora e Corrado Zucchi di Sterleto, il Donatz, nel quale ha un posto preminente la morfologia e che è concluso da un rimario, servì alla pratica del comporre in provenzale in Italia. ...
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Poeta genovese (sec. 13º), autore di un forte serventese in lingua provenzale, in occasione della venuta in Italia di Corradino di Svevia (1267). ...
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Musicista (Trani 1679 - Napoli 1744), allievo di G. Salvatori e F. Provenzale; maestro di cappella alla corte. Compose molta musica teatrale di ottimo stile napoletano (diciotto opere, per lo più di genere [...] serio, tra cui: Arsace, 1718; Didone, 1724; Rosaura, 1738), oratorî, cantate, serenate, e pagine strumentali. Nel 1737 s'inaugurò il nuovo teatro S. Carlo con la sua opera Achille in Sciro ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...