CONAT (Conath, Cunat, Conatì), Abraham (Abraham ben Shlomo ben Baruch)
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Nacque probabilmente a Conat, nella contea del Rossiglione, da Shlomo (Salomone) di Baruch.
Il luogo di nascita, o almeno di [...] colophon non porta il nome del C., ma vi figura come stampatrice la moglie, Estellina, "con l'aiuto di Jacob Levi provenzale di Tarascona". L'Habermann ritenne che l'opera di Estellina fosse l'ultima stampata nella tipografia del C.: d'altronde nel ...
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GIOVANNI III Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giovanni II e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, non conosciamo con certezza la sua data di nascita, che può [...] e la difesa dello Stato durante la sua assenza. Venne eletto un luogotenente con pieni poteri nella persona del provenzale Guigone Flota, il quale fu affiancato da una commissione costituita da dieci nobili e popolari, nominati dal Parlamento, e ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] langue d'oc, anche perché essa determina la sottovalutazione dell'intero filone della tradizione lirica italiana ispirata al trobar ku provenzale, come dire tutta la linea che dallo Stilnuovo attraverso Cino porta al Petrarca. In questo modo anche il ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] ag. 1886, pp. 458-482; P. Barsanti, Il pubblico insegnamento a Lucca, Lucca 1905, ad ind.; A. Parducci, Gli studi provenzali del marchese C. L., Perugia 1905 (per nozze Manzoni-Laurenzi); G. Sforza, Viaggi di due gentiluomini lucchesi del sec. XVIII ...
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FOIX (de Fuxo), Pierre de
Paolo Cherubini
Nacque nel 1386 in Francia a Foix (oggi dipartimento dell'Ariège) da Archambaud de Grailly ed Isabella de Foix. Pochi anni dopo la sua nascita il padre successe [...] F. in luogo del Condulmer nell'ottobre del 1432 evitò una nuova crisi politica e militare per la già provata regione provenzale (che trovò un accordo definitivo con la Chiesa romana solo alla fine di gennaio del 1445). Dopo quella data egli rimase ...
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PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] 1309 fu in larga parte finanziato dai bianchi Frescobaldi e Cerchi con grossi prestiti in denaro. La città provenzale si popolò rapidamente di fuoriusciti fiorentini. Fondamentale per il successivo radicamento di Petracco ad Avignone, fu la presenza ...
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CORREGGIAIO (Corriggiai, Correggiari, Coreciaro, Corezaro), Matteo
Pasquale Stoppelli
Nacque sul finire del XIII sec. e visse nella prima metà del successivo.
Queste generiche referenze cronologiche [...] Tempo di definire le regole dei sonetti 'semiliterati' (misti di latino e volgare) e 'bilingui' (in italiano e francese o provenzale). Sarebbe ancora il segno della vocazione a fare della poesia un esercizio empirico, che mal si accorderebbe con il ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] la S. Sede, di cercare a Roma un abile maestro da inviare a Venezia (Polacco, 1991). Le trattative con l'anziano M. Provenzale e con il giovane G.B. Calandra non diedero esiti positivi e pertanto si dovette attendere l'arrivo di Leopoldo Dal Pozzo ...
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CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] di un dramma cinese di Wung-Ci-fu, Si-Siang-ki. Del 1916 è la versione in versi e in prosa dei Racconti provenzali (Lanciano) di Giuseppe Roumaniho, un'altra grande voce del felibrismo. Nel 1918 appaiono altre "variazioni" (così il C. chiamava le sue ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] 1674, con i suoi Armonici, rappresentò il Genserico, correntemente attribuito a P. Cesti, seguito dalla Stellidaura vendicata di F. Provenzale. Il compositore napoletano si ispirò a lei nel comporre l'opera Schiavo di sua moglie, in un secondo tempo ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...