Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] fin da principio per molti riguardi in una tradizione di schemi già preesistente, la grande tradizione della lirica amorosa provenzale e italiana del XII e XIII secolo; dall'altro, l'intento unitario e architettonico del libro non rispecchia soltanto ...
Leggi Tutto
VILLENA, Enrique de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto [...] , dedicate al marchese di Santillana. Scrisse anche un trattato, giuntoci frammentario, di precettistica poetica d'origine provenzale intitolato Arte de trobar, suggerito forse dal ricordo personale di avere presieduto i Giuochi Florali celebrati nel ...
Leggi Tutto
PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] l’offensore o vero la Stellidaura vendicante, eseguita in casa del principe Cursi Cicinelli, musicata da Francesco Provenzale (nelle vesti di protagonista e promotrice della serata Giulia de Caro: controversa e chiacchierata figura di attrice ...
Leggi Tutto
LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] volgare di G. Costantino (Mss., cl. I, 319); un incompiuto Compendio di alcune voci proprie della lingua toscana e provenzale (cl. I, 338). Questi interessi furono inquadrati nella direzione di una più consapevole presa di posizione a favore della ...
Leggi Tutto
MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] 'aspra polemica con V. Nannucci, che aveva attaccato le sue Osservazioni… sulle voci e locuzioni italiane derivate dalla lingua provenzale (Firenze 1841), con tale violenza da indurre il M. a ricorrere al principe Neri Corsini, ministro degli Interni ...
Leggi Tutto
Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] che contengono le opere della Scuola poetica siciliana. Queste canzoni d'amore, i cui temi sono ispirati alla lirica provenzale, non si discostano nelle tematiche o nella struttura da produzioni analoghe. L'attribuzione di Amore, in cui disio ed ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] derivazione dal latino) sia al livello di tradizione poetica (il C. sostiene che la scuola siciliana precede storicamente quella provenzale per cui in ambito italiano è da ascrivere la nascira della poesia volgare). Quanto al giudizio sull'uso del ...
Leggi Tutto
DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] vero e proprio libro di "storia".
Avuta la cattedra di letterature neolatine a Genova (1891-94), riprese gli studi nel campo provenzale pubblicando una fitta serie di lavori (fra cui Vita e poesia di Sordello di Goito, Dolce stil novo e "Noel dig de ...
Leggi Tutto
DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] artistica del poeta.
Per il Petrarca, che conduceva in quegli anni un'esistenza spensierata e dissipatrice nella mondana città provenzale, l'incontro con D. segnò l'inizio di una profonda crisi morale che sarebbe sfociata, poco più tardi, in ...
Leggi Tutto
DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] prestava servizio presso la Curia avignonese, da cui in seguito sarà impiegato in ambascerie in Italia e in Germania.
Nella città provenzale il D. ebbe forse presso di sé il figlio Niccolò, che sarà canonico nel 1324 e, dopo aver ricoperto cariche ...
Leggi Tutto
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...