Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] crociata contro gli albigesi aveva scosso l’atmosfera delle corti ospitali ai poeti.
Notevole fu la diffusione della poesia provenzale in Europa. In Italia, le corti del Monferrato, di Savoia, di Lunigiana, di Ferrara, Verona, Padova, e altre ancora ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] piemontese (aggregando i dati relativi alla prima e alla seconda lingua locale conosciuta, le percentuali salgono a 49,4 per il provenzale, a 65,1 per il piemontese); va comunque precisato che l’area considerata nell’indagine è più ampia di quella in ...
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Voce provenzale equivalente, per significato e uso, dell’italiano sì. Lingua d’oc Espressione tradizionalmente usata per indicare il provenzale antico, contrapposto al francese antico o lingua d’oïl, ma [...] talora riferita anche alle parlate moderne della Francia meridionale (dette perciò occitaniche). Dalla lingua d’oc prese nome una delle grandi regioni storiche della Francia, il Languedoc ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] del francese standard [faˈmij].
Il lessico si è rivelato sensibile non solo all’influsso sostratico dei dialetti provenzali e francoprovenzali, ma anche all’apporto adstratico del piemontese e dell’italiano, che è nel frattempo diventato la lingua ...
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Gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella Svizzera romanda, nella Valle d’Aosta e in Val Soana, che presentano caratteri intermedi [...] il francese, al passaggio di a tonica dopo palatale a ie (jugier che è il lat. iudicāre), ma d’altra parte, come il provenzale, conservano inalterata la a tonica che non segua a palatale (portar che è il lat. portāre). I dialetti f. sono sempre più ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] escluse a occidente le varietà delle comunità alloglotte provenzali (➔ provenzale, comunità) e francoprovenzali (➔ francoprovenzale, comunità) e a oriente le varietà chiaramente di area lombarda parlate a est del fiume Sesia. Vi sono inoltre isole ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] spunto per censurare Guittone; ma proprio costui è l’esempio di un poeta che guarda da un lato ai siciliani e ai provenzali, dall’altro alla lezione stilistica dei latini. Per es. nella canzone che apre la raccolta delle sue rime d’amore, cominciando ...
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Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] classificazione soddisfacente dei dialetti neolatini: la suddivisione tradizionale di F. Diez in 6 gruppi (portoghese, spagnolo, francese, provenzale, italiano e romeno) è fondata su criteri culturali e politici più che linguistici, dato che il punto ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] la capacità di comprenderlo e parlarlo. Ciò è avvenuto in Valle d’Aosta, nelle aree di dialetto occitanico e franco-provenzale delle province di Torino e Cuneo, segnate anche da una storica emigrazione verso la Francia e da una prossimità aperta a ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] borgognona orientale: un documento non localizzato è del 1238, il primo di Besançon del 1242. Segue di poco l'area franco-provenzale: a Lione il primo documento volgare è del 1246. L'area svizzero-romanda è invece più lenta in questo passaggio. Non ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...