ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] non infimis parentibus ortus", si legge di E. nella Lectio prima del suo ufficio), fu abate della Novalesa (prov. di Torino) nella prima metà del sec. IX: precisi riferimenti documentari si hanno al riguardo ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] di fondo un rapporto dialettico, sicché, anche quando è robusta e possente, par sempre emergerne con fatica, nella scultura provenzale e nelle sue derivazioni italiane la forma, anziché essere colta nel suo nascere, è fissata in una sua tranquilla e ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] sono legati a forti influssi fiamminghi, si estendono non solo verso modi della più o meno coeva pittura provenzale, ma anche verso la pittura catalana, toscana e napoletana e principalmente ligure-piemontese-lombarda, quella pittura insomma che ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] del sec. XVII, la scuola musiva della città lagunare aveva cercato i suoi maestri nel cantiere romano, diretto da Marcello Provenzale e Giovan Battista Calandra; fra il 1715 e il 1716, Nicolò Duodo, ambasciatore veneziano a Roma, convinse il giovane ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] del Museo di Bucarest (già a Sibiu), si può ritenere che quel viaggio l'abbia messo in diretto contatto con l'ambiente provenzale, con le opere di Barthélemy d'Eyck e di Quarton sparse fra Aix ed Avignone.
È evidente infatti in questi lavori del ...
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BETTI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Nacque a Firenze ed operò in questa città (secondo alcuni repertori operò anche a Roma) in un periodo che in genere si crede compreso tra il 1754 e il 1777, ma [...] ), Bernardo Buontalenti, Domenico Fontana, Antonio Moro, Iacopo da Empoli, Agostino Carracci, Francesco Vanni, Hendrik Goltzius, Marcello Provenzale (da invenz. di Ottavio Leoni). Nel 1779, "appresso il Pagni", pubblicò A' Dilettanti delle Bell'Arti ...
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GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] Della Valle; Lanzi) e che ha permesso di individuare le radici culturali dell'artista nell'ambito della produzione ligure e provenzale, vicina a Ludovico Brea. Accanto a questo polittico, forse in data di poco anteriore, va collocata la tavola con la ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] alcuni dei suoi ritratti disegnati di personaggi illustri (Thomas; Kruft, 1969). Quale esecutore testamentario aveva scelto l'amico Marcello Provenzale; a Caterina lasciò, oltre a una serie di beni mobili, i rami con i ritratti di papi e cardinali ...
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ANSELMO da Campione
Augusta Bubani
Oriundo della diocesi di Como, fu attivo a Modena come architetto e scultore fra la seconda metà del sec. XII e gli inizi dei XIII. Si formò intorno a lui una maestranza [...] che accentua gli elementi naturalistici e la drammaticità delle scene, avvicinandosi a schemi compositivi e cadenze lineari di gusto provenzale che richiamano le sculture della parrocchiale di Beaucaire.
Lo stesso studioso assegna ad A. anche i due ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] figura di Vescovo che potrebbe costituire l'opera più antica a noi nota del C., prima del suo passaggio all'area ligure-provenzale.
L'emigrazione di un pinerolese fuori dei confini non deve stupire perché dal 1388 icontadi di Nizza e di Ventimiglia ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...