GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Figlio primogenito di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, di nobile famiglia provenzale, nacque intorno al 1350.
Tra i vari rami dei [...] del partito guelfo di Genova. Andalone e i suoi discendenti seppero inserirsi con grande abilità tra le file del baronaggio provenzale, riuscendo a ottenere da Giovanna I d'Angiò, regina di Sicilia e contessa di Provenza, nel 1353, l'esenzione dalla ...
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Poeta (Bologna, metà del sec. 12º - Venezia 1221). Occupò alte cariche pubbliche a Bologna e fu podestà in molte città. Scrisse in provenzale un serventese sulla decadenza della cortesia e 6 canzoni in [...] cui canta una donna sotto il senhal di Mon Restaur (forse Beatrice, figlia di Azzo VI d'Este) ...
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AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] signore di Curbans, del Monestier e di Claret; nel 1265,insieme con altri membri della sua famiglia, seguì Carlo d'Angiò nell'impresa d'Italia e da allora fu tra i seguaci più fedeli all'Angioino, percorrendo ...
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Figlio (n. 1165 - m. 1210 circa) di Obizzo il Grande, ricordato per la prima volta in un documento del 1187. Poetò in lingua provenzale; abbiamo di lui una tenzone con Rambaldo di Vaqueiras. ...
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Filologo romanzo (Pontremoli 1860 - S. Donato d'Enza 1928), prof. nelle univ. di Messina e di Genova. Autore di un classico manuale di Letteratura provenzale (1891), si occupò di fonetica, di dialettologia [...] , 1881; edizione delle Gesta del Cid, 1890; Saggi di bibliografia teatrale spagnola, 1927). Notevoli sono pure i suoi studî sulla storia della musica nei suoi rapporti con la lirica medievale (Per la storia musicale dei trovatori provenzali, 1896). ...
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Pittore (attivo nella seconda metà del sec. 15º), nativo di Pinerolo. La sua attività risente di un ambiente toccato dalla cultura fiamminga e dalla scuola nizzardo-provenzale: affreschi nella parrocchiale [...] di Pigna presso Ventimiglia (1482) e nella chiesa di Nostra Signora del Fontano a Briga Marittima (1492), polittici della Pinacoteca di Torino (1491) e di Verderio Superiore (1499) ...
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Filologo tedesco (Sprottau 1832 - Heidelberg 1888). Scolaro di W. Grimm, fu poi prof. a Rostock e a Heidelberg. Condusse geniali ricerche anzitutto sul Nibelungenlied e sulla letteratura provenzale. ...
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Nobile famiglia discendente, attraverso Guglielmo del Vasto, marchese di Busca, dagli Aleramici. Manfredi I il Vecchio (seconda metà sec. 12º), che si dilettava di poetare in provenzale, combatté senza [...] fortuna contro Asti; suo figlio Manfredi II salì ai più alti onori alla corte di Federico II, che si era innamorato di sua nipote, Bianca (v.). Con lui le fortune della famiglia passarono in Sicilia e ...
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Scrittore e filologo francese (Brignoles 1761 - Passy 1836). Compose dapprima tragedie (Caton d'Utique, 1794; Les Templiers, 1805; Les états de Blois, 1814); dedicatosi poi alla filologia provenzale, diede [...] in questo campo opere fondamentali come Choix de poésies originales des troubadours (6 voll., 1816-21) e Lexique roman ou Dictionnaire de la langue des troubadours (6 voll., post., 1838-44) ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] certo noti al B.: cosi il Canz. prov. D (Modena, Bibl. Est., ms. a R .4.4.), da lui detto il "gran libro provenzale"; nonché il Ganz. prov. c (Firenze, Bibl. Laur., ms. XC inf., 26)prestato al Castelvetro dal Varchi, che lo possedeva.
Per l'antica ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...