schiera
schiéra [Der. del provenzale esquiera] [LSF] Termine, sinon. di allineamento, array e simili, per indicare dispositivi costituiti da più unità identiche in fila, in modo da realizzare un effetto [...] cumulativo e, assai spesso, direzionale: antenna a s., s. di sensori sismici, ecc ...
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maglia
màglia [Der. del provenzale malha, dal lat. macula "macchia", nel signif. di contorno delle lacune in un tessuto a rete] [LSF] Disposizione di più cose (nodi della m.) collegate tra loro (i collegamenti [...] tra nodi si chiamano lati o rami della m.), in modo da costituire una struttura poligonale che ricorda quella dell'elemento di una rete, spec. nelle telecomunicazioni (m. di stazioni radio, rete telefonica ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] – forse gli unici nel Novecento – di poesia ‘epica’ in italiano: in un senso che si colloca all’incirca tra il sirventese provenzale e l’epos dantesco della Commedia.
Quest’ultimo è del resto il modello principale cui s’ispira Pound: sia perché i due ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] spunto per censurare Guittone; ma proprio costui è l’esempio di un poeta che guarda da un lato ai siciliani e ai provenzali, dall’altro alla lezione stilistica dei latini. Per es. nella canzone che apre la raccolta delle sue rime d’amore, cominciando ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] sono state tramandate di frequente sotto il nome di Ezechiele o di Esdra, ma vi sono anche antiche versioni volgari in francese, provenzale e inglese. Ci sono giunti circa 34 pronostici in tedesco per il nuovo anno risalenti al XIV e al XV sec., e ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] subito la selezione di una norma è diffuso, specie in forma di recupero di ➔ latinismi e ➔ prestiti dal francese e dal provenzale.
La varietà di lingue è più ricca in poesia che in prosa, a parte i casi di prose molto sostenute retoricamente, come ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...]
I vissuti
L'etimologia del termine noia (e di quello francese ennui), dal latino in odio con la mediazione del provenzale enoja, rinvia a intensi sentimenti negativi nei confronti dell'ambiente e non alla lieve spiacevolezza che generalmente le si ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] dolzore (Par. XXX, 42), pareglio : speglio (Par. XXVI; 106-108), ploia (Par. XIV, 27; Par. XXIV, 91), fino al discorso in provenzale del «miglior fabbro del parlar materno», Arnaut Daniel: «Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan» (Purg. XXVI, 141-147 ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] come chiavi delle arcate del vicino anfiteatro di Capua; o, anche, modelli non antichi ma anticheggianti del romanico provenzale (per la documentazione in dettaglio, cf. Esch, 1996, pp. 206 ss.). Altrettanto controverso è il giudizio sulla prossimità ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] fonti latine.
Si volgarizza a partire da lingue diverse: dal latino in primo luogo e poi dal francese, marginalmente dal provenzale e dal castigliano e, nel Trecento, anche dal toscano.
La lingua dell’originale è in qualche misura connessa al genere ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...