Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Folengo è Il più famoso rappresentante di quell’“espressionismo” maccheronico e dialettale [...] poemi classici la valorizzazione di un immaginario folclorico, con streghe e magie, di riti e usanze contadini, di proverbi e massime di saggezza popolare.
La linea espressionistica
Nel corso del Cinquecento si assiste a un progressivo irrigidimento ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] umana o generalmente riconducibile a una conoscenza che la riguardi. L’epifonema si colloca accanto alla favola, al proverbio (➔ proverbi), all’apoftegma (il «detto memorabile»), all’esempio e all’aneddoto: se ne distingue per la sua collocazione ...
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Scrittore spagnolo (Toledo 1510 - forse ivi 1580 circa); autore di un'opera di storia toledana, Relaciones, pubblicata solo in parte; compose inoltre un "entremés" e tre "representaciones" di argomento [...] , generalmente, non è accettata. Scrisse anche un Cancionero, di scarsa ispirazione ma ricco di modi e forme popolaresche, una raccolta di oltre tremila adagi e proverbî dal titolo Refranes glosados e un Libro de cuentos che non ci è pervenuto. ...
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QIMCHI (Qimḥī)
Umberto Cassuto
Famiglia ebraica di origine spagnola, notevole per aver dato alla scienza diversi filologi ed esegeti. È dubbio se la vocalizzazione Qimḥī sia esatta, o se sia invece da [...] -Zikkārōn, a cura di W. Bacher, Berlino 1888; Sēfer ha-Gālūy, a cura di H. J. Mathews, Berlino 1887; commento ai Proverbî, col titolo, forse non originale, di Sēfer Ḥuqqāh, a eura di B. Dubrowo, Breslavia 1868; commento a Giobbe, in gran parte presso ...
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Pittore cèco, nato il 18 novembre 1852 a Mirotice presso Pisek, morto il 10 luglio 1913 a Praga. Quivi studiò all'Accademia di belle arti dal 1869 al 1875, coi professori M. Trenkwald e J. Sweerts; nel [...] pubblici e case private; fece disegni di decorazioni murali, di cicli storici e allegorici; illustrò libri di canzoni popolari e di proverbî. I suoi disegni ed acquerelli sono circa settemila; i quadri ad olio conosciuti, circa cinquanta. L'A. è il ...
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JUSLENIUS, Taneli (Daniele)
Paolo Emilio Pavolini
Vescovo, patriota e scrittore finlandese, nato a Mynämäki il 10 giugno 1676, morto a Skara il 17 luglio 1752. Insegnò ebraico e greco all'università [...] Tentativo di un dizionario finnico) con 16.000 voci, rimasto in uso per ottant'anni. La sua raccolta di canti popolari e proverbî andò distrutta nell'incendio di Abo (1711).
Bibl.: A. J. Pietilä, D. J., hänen elämänsä ja vaikutuksensa (D. J., la sua ...
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PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] Shakespeare, in Seicento & Settecento. Rivista di letteratura italiana, II (2007), pp. 11-24; F. Pignatti, Etimologia e proverbio nell’Italia del XVII secolo. Agnolo Monosini e i «Floris Italicae linguae libri novem», con edizione anastatica dell ...
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PRESENTE, INDICATIVO
Il presente del modo ➔indicativo è un tempo verbale usato per presentare un evento come simultaneo rispetto al momento dell’enunciazione
Il campanello suona
Oggi tira molto vento
Il [...]
Ci piace molto andare a ballare
• Presente atemporale: esprime un fatto di validità permanente; è il tempo dei proverbi, delle leggi, dei manuali e della trattatistica scientifica
Bellezza è come un fiore, presto nasce e presto muore
Chiunque ...
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KRÉVÉ-MICKEVIČIUS, Vincas
Giuseppe Salvatori
Scrittore lituano, nato nel 1884 in territorio di Vilna. Laureato in filosofia (1907) all'università di Kiev e in filologia (1908) all'università di Leopoli, [...] , Skirgaila e Likimo Kelias (La via del destino) e ha pubblicato inoltre, in tre volumi, canti popolari, leggende, proverbî e altro materiale folkloristico lituano.
Nell'arte di Krévé l'elemento verista intrecciato con l'elemento romantico dà un ...
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Linguista italiano (Bologna 1904 - ivi 1984); ha studiato i gerghi e le lingue furbesche (I gerghi bolognesi, 1942). Si è occupato anche dell'italiano contemporaneo seguendo originali filoni di ricerca: [...] e della vita popolare della sua città, ha pubblicato numerosi volumi su tali soggetti, tra cui: Fra il Sàvena e il Reno (1969), Proverbi bolognesi (1971), Bologna dialettale (1978), Parlare italiano a Bologna (post., 1985, in collab. con F. Foresti). ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...