(o folklore) Propriamente l’insieme delle nozioni popolari, distinto dal patrimonio e dall’orientamento culturale superiore ed egemonico; genericamente tutte le manifestazioni della vita culturale popolare.
Il [...] , cioè non scritta, dei popoli, proseguendo sulla linea delle ricerche già iniziate con la raccolta di fiabe, canti, proverbi popolari. Ma la nascente disciplina dell’etnologia mise presto in luce come tale tradizione orale sia organicamente connessa ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] amore per la sua terra natale. Ma più altre scritture rimate giunteci dal Duecento norditaliano, o anonime, come i Proverbia quae dicuntur super natura feminarum e altri ammaestramenti morali e leggende, o col nome dell'autore, come lo Splanamento de ...
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VALANCIUS, Motiejus
Giuseppe Salvatori
Vescovo e scrittore lituano; nato il 16 febbraio 1810 a Salantai in Samogizia, morto a Varniai il 17 maggio 1875. Di origine contadinesca, entrò nel 1822 nel seminano [...] di Palanga) e Pasakojimai Antano tretininko (Racconti del terziario Antonio); finalmente una ricca raccolta di 1200 Žemaičių patarlès (Proverbi samogizî). A ciò si devono aggiungere le traduzioni dei Salmi di David e numerosi canti di carattere ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] XXV 38; 125,1: Ep VII 30; 132,1: Mn I XVI 5*; 136,1: Ep VII 4 e 30, Pd XXIII 134-135; 138,6: Quaestio 77*; 138,7-9 Ep XIII 62*.
Proverbi: 1,7: Ep VI 10; 1,8: Cv IV XXIV 14*; 1,10: Cv IV XXIV 14*, Mn III I 3;1,17: Pg XXXI 62-63*, Ep VI 21; 3,34: Cv IV ...
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logica matematica
Walter Maraschini
Simboli per ragionare correttamente
Quando due amici discutono non sempre sono d’accordo: possono avere intenzioni e gusti diversi, oppure opinioni contrastanti sul [...] si afferma «Se A, allora B» nulla si dice di cosa succederà nel caso in cui A non si verifichi. Per esempio il proverbio «Se son rose fioriranno» può essere riscritto così: «Se una pianta è di rose, allora fiorirà». Non si dice nulla di cosa accadrà ...
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Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, cosi numerosi in Italia nei secoli XII e XIII, [...] e le reminiscenze bibliche; ma aborre le locuzioni oscure e stiracchiate, tanto care ai dittatori medievali, e quelle filze di proverbî e di citazioni che rappresentavano il non plus ultra della dottrina per i professori pedanti. Perciò costoro lo ...
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Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] (1904-1928). Inoltre: M. Placucci, Usi e pregiudizi dei contadini della Romagna, Palermo 1885; G. G. Bagli, Saggi di studi sui proverbi, i pregiudizi e la poesia popolare in Romagna, in Atti e Mem. Stor. Patr. Prov. Romagna, s. 3ª, III, IV, 1885 ...
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Poeta romantico francese, nato a Lorient in Bretagna il 10 settembre 1803, morto a Montpellier il 3 maggio 1858. Vissuto fino al 1824 nella sua Bretagna, formò il suo spirito negli anni che trascorse, [...] ) che canta costumi e tradizioni della patria. E in quell'idioma sono varie poesie popolari e un "tesoro" di proverbî popolari. Primel et Nola (1841) e Histoires poétiques (1855), in francese, sono raccolte di piccole storie. La produzione poetica ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] alla condivisione di un universo di valori tradizionali ma alla condivisione di un universo di intrattenimento e svago. I proverbi hanno un senso, i tormentoni molto spesso si limitano a indicare la comune passione degli interlocutori per un comico ...
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Nato a Napoli nel 1575, fu soldato a Venezia (1604-1607 circa); tornò poi a Napoli (1608), donde si recò a Mantova alla corte di Ferdinando Gonzaga (1612-13), da cui fu nominato cavaliere e conte palatino. [...] per le sue vecchie costumanze e per le sue antiche canzoni; il suo interessamento, tra sentimentale e curioso, per le fiabe, i proverbî e i motti popolari; la sua ereditaria passione per la musica, che gli appariva come l'armonia delle cose, e in cui ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...