Moralium dogma philosophorum
Philippe Delhaye
Viene così designato un compendio di morale del XII secolo il cui titolo, differenziandosi nelle diverse redazioni manoscritte, è opportuno citare, al fine [...] Seneca, Sallustio, Boezio, Isidoro, Gregorio, Orazio, Terenzio, Giovenale, Virgilio, Persio e Lucano). I testi della scrittura (Proverbi, Ecclesiastico, Sapienza, Epistole Paoline) sono assai rari. Sia la scelta e la cucitura delle citazioni, sia le ...
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COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] , per la vivacità popolaresca e per l'alternarsi ed equilibrarsi del rozzo realismo delle immagini con la sentenziosa saggezza dei proverbi. Il componimento più noto di C. resta il canto del galeotto "De dolore io me 'nde aucio quando sento dire ...
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BOLOGNINI, Nepomuceno
Carlo Piovan
Nacque il 24 marzo del 1824 da Vigilio e da Perpetua De Benvenuti a Pinzolo in Val Rendena (Trento), dove la famiglia gestiva una vetreria. Dopo aver studiato nel [...] tridentini (1881), Usi e costumi del Trentino,Le leggende del Trentino (1883, 1884, 1885, 1886, 1888, 1891); i Proverbi furono stampati anche in volume a parte (Rovereto 1882) e ristampati, nelle parti essenziali, in Trento e Bolzano - Selezione ...
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altrove
È avverbio di stato in luogo, usato generalmente nel valore di "in altro luogo ", diverso da quello in cui ci si trova: If VII 25 Qui vid'i' gente più ch'altrove troppa, cioè più che " negli [...] Di questo si parlerà altrove, e III X 4 altrove ragionerò più convenevolemente; ha il senso più particolare di " in altro passo dei Proverbi ", in IV XXV 2 E altrove [Salomone] dice. Vale " in altro cuore ", " in altra persona ", in Rime C 70 amore è ...
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GIRAUD [pron. giràud], Giovanni, conte
Silvio D'Amico
Commediografo, di nobile famiglia romana che aveva nazionalizzato il suo cognome francese pronunciandolo all'italiana, nato a Roma il 28 ottobre [...] L'ingenua ingannata (1808, data a Modena perché in Roma la censura la vietò). A queste s'accompagnarono e seguirono farse, proverbî e scherzi, come La Conversazione al buio, Eutichio e Sinforosa, Il figlio del Signor Padre, Le regalie del capo d'anno ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] stati psichici e fenomeni somatici, fino al possibile sviluppo di malattie, è sempre stata notata fin dall'antichità. Proverbi, medicine tradizionali, letterati e poeti hanno sempre riconosciuto e descritto tali fenomeni ben prima che la moderna m.p ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] XIII e il XIV secolo, in Arch. ital. per la storia della pietà, I (1951), pp. 296-299; G. Vecchi, Il "proverbio" nella pratica letteraria dei dettatori della scuola di Bologna, in Studi mediolatini e volgari, II (1954), pp. 294-301; A. Castellani, Le ...
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Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] bottega di Antonio del Pollaiolo. La prima edizione nota di Filippo è del 1497: un’edizione greca dell’epitome dei proverbi di Zenobio, che non dovette avere eccessivo spaccio, se è vero che egli si dedicò successivamente soprattutto alla stampa di ...
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CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] un'antologia per materia di composizioni poetiche diverse ed una silloge di frasi esemplari e curiose, di bisticci e di proverbi estratti da autori vari, compilate ambedue nel 1708).Col1710 il C. cominciò ad acquistare anche manoscritti ed allargò ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] della Sapienza (XXVII) e tutti i discorsi di Eliu (XXXII-XXXVII). Si è notato che il primo, oltre ad essere molto affine a Proverbî, VIII (e a Ecclesiastico, I, 2 segg.; XXIV, 5 segg.), fa l'effetto d'un masso erratico introdottosi nel libro non si ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...