Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] a quella degli altri, la testa o la pelle. Norme inveterate regolano i rapporti fra i cacciatori e sono spesso in forma di proverbî; così il calabrese: Caccia di pilu, si sparti a filu a filu; Caccia di pinna, cu' ammazza s'a spinna (la selvaggina ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] . a Ferrara, Cento e Pontelagoscuro, Ferrara 1877; O. Guerrini, Alcuni canti popolari romagnoli, Bologna 1880; G. Bagli, Saggio di studi sui proverbi e la poesia popolare in Romagna, in Atti e mem. R. Deput. di storia patria per le prov. di Romagna ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...]
Ai tentativi isolati di raccolte di canti (il primo runo magico, l'esorcismo dell'orso, apparve nel 1675) e di proverbî (H. Florinus, 1792) seguì, verso la metà del sec. XVIII, il movimento ordinato e consapevole dei "fennofili", intenti allo studio ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] , egiziane, di Amenhemhet e di Amenemope, le quali ultime sono state di recente riconosciute come fonte di alcuni dei Proverbî biblici. Inoltre l'Oriente antico ha conosciuto un genere di poesia religiosa (il salmo), la cui composizione è spesso ...
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PROCOPIO di Gaza
Vittorio De Falco
Nei secoli V e VI d. C., Gaza diviene uno dei più famosi centri di studio. Vi fiorisce una scuola retorica, a cui accorrono giovani perfino da Atene; vi si coltivano, [...] . Più importante appare l'attività di P. nell'esegesi biblica. Egli commentò parecchi scritti dell'Antico Testamento (i Proverbî, il Cantico dei Cantici, ecc.). La trattazione rappresenta il tipo caratteristico dell'esegesi bizantina: sono esposte e ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] -19). Dall'altro lato: "L'anima del pigro desidera e non ha nulla, ma l'anima dei diligenti sarà soddisfatta appieno" (Proverbi, 13, 4).
Questi due temi costituiscono, in un certo senso, lo sfondo di ogni riflessione economica, fino ai giorni nostri ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] tipografica simile alle stampe popolari del Sette-Ottocento, nel quale erano raccolti racconti agiografici, aforismi, proverbi e apologhi moraleggianti.
Nel titolo la pubblicazione evidenziava chiaramente le intenzioni sottese: il Calendario voleva ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] ovvero, il popolo di Napoli ed i suoi costumi, Napoli 1847, pp. 155-162; Stelle cadenti, ibid. 1858; I proverbi dell'Ariosto tratti dal poema e illustrati, Ferrara 1877; Assavéro - Leggenda nello stile del XIV secolo. Napoli 1880; Astarotte, ibid ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poetrie mediolatine, trattati che hanno per argomento un insieme di regole dedicate alla composizione [...] logica degli eventi, e uno artificiale che la altera. La novità introdotta dalle poetrie riguarda soprattutto l’uso di proverbi ed exempla quando si utilizza l’ordine artificiale. Dello svolgimento del discorso trattano solo la Poetria nova e la ...
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sospendere (suspendere)
Marisa Cimino
Il verbo ricorre in D. quasi sempre nella forma participiale con valore predicativo; il suo uso è limitato alla Commedia (oltre che in Cv III XV 16). Accanto ai [...] nel quadro un elemento grottesco, per nulla intonato alla situazione ".
In Cv III XV 16 disse Salomone in quello de' Proverbi in persona de la Sapienza: " Quando Iddio... suso fermava [l'etera] e suspendeva le fonti de l'acque... ", è ripresa ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...