La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] : le misure delle ossa rivelano le variazioni di taglia in singole specie collegabili alle diverse razze. Nelle provinceromane in particolare, vennero introdotte razze nuove, più robuste e pesanti: in Britannia, a esempio, le razze autoctone ...
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POLONIA
W. Sarnowska
M. L. Bernhard
Musei archeologici e Raccolte d'arte antica. - Per musei archeologici (A) si intendono in Polonia quelli che contengono le raccolte preistoriche e protostoriche. [...] celtico proviene da Nowa Cerekiew, comune di Głubczycei: Sobociska, provincia di Wrocław e da Žerniki Wielkie, della stessa provincia. Gli scambi commerciali con le provinceromane vengono confermati dalla grande quantità di monete, dagli oggetti ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (v. vol. vii, p. 1166-1172)
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Red.
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Nell'ambito delle ricerche recenti, i risultati [...] "in verticale", per seguire diacronicamente gli sviluppi dell'insediamento rustico dalle fasi protostoriche al Medioevo, con particolare riguardo nelle provinceromane, ai rapporti tra le forme indigene del popolamento sparso e la forma tipicamente ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] , ma in direzione opposta e per tutto il IV e V secolo segue quello delle merci di pregio importate dalle provinceromane, in cambio di pellicce, legname e ambra, oppure ivi razziate e poi, tramite diversi passaggi, rivendute negli approdi scandinavi ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] locali) si tende a comprendere sotto la definizione di arte g.-r. indistintamente tutti i monumenti esistenti nelle provinceromane della Gallia, dando al termine piuttosto un significato storico-archeologico che non critico-stilistico.
L'arte g.-r ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] alla testa di Sol, nei rilievi mitriaci, che già segnano il passaggio al n. vero e proprio. In Gaffia e in altre provinceromane si son trovate ruote, rotelle usate come monete, medaglie con incisi dei raggi.
3. Il nimbo nell'ambiente greco-romano e ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] città in questione assieme alla dea Roma, con la T. o la divinità cittadina di altre città o con la personificazione di provinceromane; T. e Homonoia; T. in atto di venerare una divinità; T., porgente la mano a Tiberio; T. nell'atto di regalare un ...
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BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le provinceromane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] Nei decenni precedenti e seguenti il 500, accanto ai romani che continuavano a vivere in alcuni centri fortificati (per importanza avrebbe avuto la dominazione ostrogota sull'Italia e sulle province retiche e noriche occupate già negli anni 489-490 ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] Cloro: p. 89, 12, tav. 158, n. 30. Statue, rilievi con A., in P. Jatta, Le rappresentanze figurate delle provinceromane, Roma 1908, p. 9, 29; M. Bienkowskj, De simulacris barbararum gentium apud Romanos, Cracovia 1900. Patera e tazza di Boscoreale ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] , ed il ventennio che la seguì segna l'apogeo della potenza arsacide: eserciti parthici invasero ripetutamente le provinceromane dell'oriente ed in taluni momenti occuparono la Palestina, quasi tutta la Siria e penetrarono profondamente in Asia ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...