CAPELLETTI (Cappelletti), Benedetto
Alberto Postigliola
Nato a Rieti dal barone Muzio e da Caterina Colelli il 2 nov. 1764, venne educato dai monaci benedettini dell'abbazia di Montecassino e abbracciò [...] di prestare il giuramento richiesto dal governo francese, venne deportato a Piacenza, e successivamente nell'isola di il Monte di Pietà. Dal 1819 al 1823 ricoprì la carica di delegato nella provinciadi Macerata e dal 1823 al 1829 di quella di Pesaro ...
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FRANCESCO da Lendinara
Paolo Vian
Figlio del farmacista Rinaldo da Lendinara di Rovigo, F. (nei documenti è anche chiamato Franceschino, forse per distinguerlo da qualche religioso più anziano) nacque [...] studi a Piacenza, Cesena, Forlì e Bologna, insegnando poi come "lector" a Treviso e a Vicenza.
Nel giugno 1399 divenne guardiano del convento di S. Lorenzo a Vicenza, primo di una lunga serie di incarichi all'interno della provincia minoritica di S ...
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BONATI, Luchino de' (Luchino Bianchino, Bianchini, Bianchino Parmigiano)
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Da un rogito del 10 giugno 1506 del notaio Clementino Franconi (Parma, Archivio Notarile, filza 582; riportato da Scarabelli [...] due badesse Cecilia Bergonzi (morta nel 1507) e Giovanna Piacenza, gli stemmi delle quali appaiono sugli stalli.
Oltre alla vedute urbane appaiono anche oggetti di culto (Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, III, Provinciadi Parma, Roma 1934, p. ...
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DELLA PORTA, Ardicino
Franca Petrucci
Di famiglia originaria diPiacenza, nacque a Suno in provinciadi Novara, da Genesio, dottore in legge, nella seconda metà del XIV secolo. Prese in moglie Gioacchina [...] ogni probabilità a Roma, e fu seppellito nell'oratorio di S. Tommaso nell'antica basilica vaticana, di dove fu poi traslato nelle Grotte vaticane.
Nella Biblioteca comunale Passerini Landi diPiacenza (ms. Landi 24, c. 33 IV) sono conservati alcuni ...
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GORDIGIANI, Eduardo
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 18 genn. 1866 dal pittore Michele e da Gabriella Coujère. Terminati gli studi classici al collegio Domengé nel 1880, intraprese, per volere della [...] G. morì il 30 genn. 1961 a Popolano di Marradi (in provinciadi Firenze).
Sue opere si conservano alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma (Lungomare a Livorno), alla Galleria d'arte moderna di Milano (Venezia. San Gervaso, 1921) e al Gabinetto ...
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GERVASONI, Carlo
Maria Rita Coppotelli
Nacque a Milano il 4 nov. 1762, figlio di Antonio. Appartenente a un'agiata famiglia di gioiellieri, sin dalla prima giovinezza mostrò una forte inclinazione per [...] anni più tardi. Nell'agosto del 1789 ottenne il posto di maestro di cappella presso la chiesa matrice di Borgo Val di Taro, in provinciadi Parma; tale impiego gli diede finalmente l'opportunità di dedicarsi a tempo pieno alla musica, e soprattutto ...
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BOSCHETTO, Giuseppe
Anna Barricelli
Nacque a Napoli nel 1841 da una famiglia di commercianti che secondò le sue aspirazioni pittoriche e ottenne che egli fosse ammesso, giovinetto, nello studio di G. [...] conservato a Napoli nel palazzo della Provincia; nel Sortilegio, esposto alla Promotrice di Napoli del 1874 (G. 800-900, Roma 1961, p. 107; F. Arisi, Galleria …Ricci-Oddi diPiacenza, Bergamo 1968, pp. 92 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, ...
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CAPRIOLO (Caprioli), Angelo
Julius Kirshner
Nacque nella prima metà del sec. XV da una nobile famiglia di Brescia, che si era distinta per i molti contributi apportati alla cultura della città; fu fratello [...] provinciadi Lombardia intorno alla metà del sec. XV.
A quel tempo il convento di S. Maria del Carmine di , Brixiae s.d., p. 580; G. Falcone, La cronica carmelitana, Piacenza 1595, p. 691; I. Trithemius-P. de Licht, Carmelitana bibliotheca, Florentiae ...
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GALAMINI (Galamina), Agostino (al secolo Simone)
Sergio Rivabene
Simone nacque a Brisighella, nei pressi di Faenza, nel 1552 (ma alcune fonti riportano Fognano, 1551), figlio di Mangolino e della nobildonna [...] , dove fu lettore; infine fu inviato nella provinciadi Napoli. Dopo essere stato nominato lettore maggiore di molti conventi della provincia lombarda, fu inquisitore a Brescia (1592) e in seguito a Piacenza, Genova e poi Milano. A questa esperienza ...
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CANACCI, Antonio
Alfredo Cioni
A Casalmaggiore il C. doveva avere una modesta bottega di tipografo nel 1580, quando vi arrivò per sue faccende A. Ingegneri. Fu qui che questi venne a conoscenza della [...] , I, Firenze 1896, pp. 131 ss.; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, I, Firenze 1892, p. 330; C. Zorzanello, La stampa nella provinciadi Parma e Piacenza, in Tesori delle biblioteche italiane, Milano 1932, p. 530; G. Fumagalli, Lexicon typographicum ...
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piacentino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Placentīnus, der. di Placentia «Piacenza»]. – 1. Appartenente o relativo alla città di Piacenza, capoluogo di provincia dell’Emilia: dialetto p. (anche come s. m., il piacentino); territorio p. (o, come...
postvitellone
s. m. (scherz.) Epigono dei giovani indolenti e perditempo, dediti al solo divertimento, tipici della provincia italiana degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. ◆ Morandi e Bersani hanno in comune l’aria da “postvitelloni”...