Al pari delle altre regioni d'Italia, l'E. R. è andata soggetta nell'ultimo ventennio a sensibili mutamenti, ma più come ulteriore sviluppo, e accentuazione delle sue caratteristiche essenziali, che come [...] Studi Romagnoli, XXII (1971); G. Säflund, Le terremare delleprovincie di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, Upsala 1939 in Not. Scavi, 1969.
Periodo Romano: Arte e Civiltà dell'Italia Settentrionale, Bologna 1964; F. Mancini, G. A. Mansuelli, ...
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MAIS
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" [...] nelle altre regioni dell'Italia settentrionale e nell'Italia centrale durante il secolo XVIII. Nel mezzogiorno d'Italia il mais fu si spezza. Come lotta (resa oggi obbligatoria in alcune provincie del Veneto, dove i danni sono più notevoli) si ...
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È, propriamente, il soldato, a piedi o a cavallo, armato di carabina (v.). L'espressione è adoperata ora in ltalia per indicare il soldato appartenente al corpo dei Carabinieri reali (v. più avanti); ma, [...] cui era affidata la sicurezza pubblica nelle diverse provincie d'Italia e venne costituita l'Arma dei carahinieri reali. luglio 1867 vennero designate anziché col numero d'ordine, col nome della città in cui aveva sede il comando di legione. La legge ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] forme né molto meno la nativa pronuncia ... delle antiche lingue che precedettero la latina. ... Di qui appunto ebbe origine quella varietà di dialetti che distinguono tutt'ora le varie provincie d'Italia".
La ricerca di putative vestigia celtiche e ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] monarca trasse giustificazione per rivoltargli contro intere provincie, dando l'esempio Antonio Centelles in Calabria sperava A., deve trovarsene la ragione nelle peculiari condizioni dell'Italia, che rendevano impossibile a tutti i suoi principi il ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] che variano a seconda della sfera di autonomia dei soggetti stessi. Di regola, anche per le province e i comuni del 1865, che ha fondato - è vero - l'a. p. dell'Italia unita, ma che poi è stata considerata una specie di componente sacrale, laddove ...
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Imperatore romano dal 10 luglio 138 al 7 marzo 161. Nacque il 19 settembre 86 in una villa presso Lanuvio da Aurelio Fulvo, senatore e console nell'89, e da Arria Fadilla; secondo l'uso invalso nel secondo [...] il 135 fu chiamato al governo di una delle più importanti provinciedell'Impero, dell'Asia, ufficio che sembra egli abbia tenuto con più alle nomine di consolari incaricati di governare l'Italia. Rimase però in tutto il suo valore il consiglio ...
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VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] 'Aguirre), l'università di Torino, invitandovi maestri insigni dall'Italia e dall'estero, riservando alle 4 facoltà l'esclusivo diritto di conferire lauree, e fondando un collegio delleprovincie per gli studenti poveri. Anche le arti furono curate e ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] si unissero tendenze e orientamenti di due tra le provincie più irrequiete e creative dell'impero, l'Africa e la Siria.
Ucciso Pertinace e siriache. La trasformazione, a tutto danno della situazione dell'Italia entro l'impero, si compiva più tardi ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] censori costruirono fuori di Roma, tranne le grandi strade dell'Italia, delle quali sono censorie l'Appia, la Flaminia e l' funzionario delegato dall'imperatore a compiere il censo nelle provincie (v. censimento).
Bibl.: Fondamentale e insuperata è ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...