TULLO Ostilio (Tullus Hostilius)
Plinio Fraccaro
Il terzo re di Roma, che, dopo la parentesi pacifica del regno di Numa, riprese la tradizione guerriera di Romolo. Sorte delle divergenze fra Romani e [...] e sarebbe dovuto essere perciò condannato a morte; ma, auctore Tullo, appellò al popolo e si ebbe il primo esempio di provocatio. Ma gli Albani, chiamati da Tullo in aiuto contro gli Etruschi, tennero nella battaglia un contegno equivoco. Tullo fece ...
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OPIMIO, Lucio (L. Opimius Q.f.Q.n.)
Plinio Fraccaro
Personaggio politico romano di tendenze decisamente aristocratiche. Pretore nel 125 a. C., egli prese e distrusse la colonia latina di Fregelle, che [...] alla fine della repubblica, se il senatusconsulto proclamante lo stato di guerra sospendesse o no il diritto dei cittadini alla provocatio ad populum. Nel 115, inviato a capo di una commissione di nove personaggi per regolare gli affari di Numidia ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] con compiti specifici, limitate nel tempo, gratuite e responsabili, con garanzie per il cittadino offerte dalla provocatio ad populum. L'ordinamento repubblicano s'incardinava nel populus, che si esprimeva attraverso assemblee popolari o comizi ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] popolo. Restò invece ai consoli (e talora ai pretori) la giurisdizione nei giudizî cosiddetti eccezionali, nei quali cioè la provocatio non era ammessa, sia per ragion di persone (quando si trattava di non cittadini, cioè di schiavi, o di stranieri ...
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È, nei rapporti con gl'individui, l'esplicazione massima della potestà discrezionale di comando spettante al magistrato romano. Vi rientrano l'arresto (in vincula ducere), la fustigazione (verberatio), [...] , come la perduellio e come la violazione delle leges sacratae che salvaguardavano i magistrati plebei, non ammettevano provocatio, d'altro canto nelle province pacificate i processi a carico dei sudditi si organizzavano, a somiglianza dei processi ...
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I fasci di verghe di olmo o di betulla, lunghe circa m. 1,50, tenute insieme da corregge rosse, e con una scure inserita lateralmente o sovrastante, venivano portati dai littori sulla spalla sinistra, [...] tolte le scuri nell'interno della città, poiché qui il loro ius necis era limitato dal diritto di appello al popolo (provocatio); solo il dittatore e il trionfatore non erano tenuti a ciò. Così pure il magistrato repubblicano faceva abbassare i fasci ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] , l'intervento nell'elezione dei magistrati superiori come i consoli, i pretori e i censori, e la decisione sulla provocatio ad populum, l'appello rivolto loro contro la sentenza del magistrato dai condannati alla pena capitale. Nell'ultima fase ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] e non sono eponimi; viceversa hanno gli auspicia maxima come i magistrati cum imperio, possono multare entro i limiti della provocatio, hanno praecones e viatores, la sedia curule, la toga con l'orlo di porpora, e il diritto, che non spettava ...
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ORAZÎ e CURIAZÎ
Gaetano De Sanctis.
. Sorta guerra tra Alba e Roma sotto il regno di Tullo Ostilio (data tradizionale 673-642 a. C.), si stabilì che l'esito d'un duello fra tre guerrieri di ciascuno [...] ed è pure evidente che le ha fornito qualche particolare il desiderio di dare un'origine antichissima all'appello al popolo (provocatio) nelle cause capitali e di esemplarne la procedura. Ma la leggenda non si riduce a questi elementi e nel suo ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] nei delitti più gravi, sia per le pene pecuniarie superiori a un certo limite, si applica presto il principio dell'appello (provocatio) al popolo riunito in comizio. Il nome di appello, che facilmente viene sotto la penna dello studioso moderno, non ...
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provocazione
provocazióne s. f. [dal lat. provocatio -onis (der. di provocare: v. provocare), che significava, oltre che «invito alla lotta, sfida al combattimento o a un duello», anche «appello a un giudice superiore»]. – 1. L’azione di provocare,...