BALDUINI, Battista
Gianfranco Orlandelli
Bolognese, nacque nella seconda metà del sec. XIV. Figlio di Ugolino, uno dei più accesi elementi di parte scacchese (Pepoli) durante la rivolta di Bologna contro [...] del palazzo comunale da parte del Bentivoglio stesso e con la sua proclamazione a signore, il 14 marzo; primo immediato provvedimento del Bentivoglio fu la nomina di diversi cavalieri, fra i quali ritroviamo anche il Balduini. Il breve periodo della ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] carica di viceré di Sicilia.
Non è da escludere quanto varie fonti insinuano: che cioè l'Acton suggerisse il provvedimento in quanto mirava ad allontanare da Napoli l'A., benvisto dai sovrani, popolarissimo e destinato, qualora fosse rimasto nella ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] , come F. Turati, L. De Andreis, C. Romussi, don D. Albertario. Il C. si espresse a favore di un provvedimento pacificatorio di amnistia, ma il Pelloux, influenzato dallo schieramento conservatore, non accolse la proposta. Perciò il C. (che si era ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] 'E. e il duca si manifestò apertamente, quando il primo fu bruscamente allontanato dai domini estensi. Il motivo ufficiale del provvedimento - il rifiuto opposto dall'E. di recarsi a Modena per ricevere il re di Dacia - era indubbiamente di una certa ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] per impulso di G. Mazzini nell'ottobre del 1860 e diretto da A. Saffi e F. De Boni, entrando nel Comitato di provvedimento napoletano per Roma e Venezia, di cui divenne ben presto il segretario.
In tale veste il G. si collegò agli altri comitati ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 3 luglio del 1601, unico figlio di Giovanni Battista e di Virginia Lante. La nascita delB., dopo tredici anni di matrimonio dei genitori, fu salutata [...] da parte delle potenze: nel 1605, infatti, la Repubblica di Venezia lo ascrisse ereditariamente alla nobiltà veneta; lo stesso provvedimento venne preso dalla Repubblica di Genova il 17 apr. 1606 e il 26 sett. 1608 il re di Spagna Filippo ...
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MANINI, Angelo
Fabio Zavalloni
Nacque a Castelnuovo Monti, presso Reggio nell'Emilia, il 13 giugno 1814. Scarsissime sono le notizie sulla giovinezza. Trasferitosi con la famiglia a Vezzano, piccolo [...] universale nelle elezioni politiche. Nel giugno 1861 Grilenzoni e il M. diedero poi vita a un "comitato di provvedimento per Roma e Venezia" e, nel settembre successivo, redassero una vibrante protesta contro la politica estera del gabinetto ...
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BORSELLI, Sebastiano (Bastiano)
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Figlio di Cristoforo, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV a Volterra, e si distinse anzitutto come ambasciatore del Comune volterrano nel conflitto [...] fautore dei Fiorentini, e a Onofrio Broccardo di informarne Lorenzo de' Medici, che però disapprovò recisamente il provvedimento dei Volterrani. Nonostante la sua opposizione, nel luglio gli affittuari furono espulsi dalle cave; in conseguenza, il ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] in Genova dal 1864 al 1892, Pisa 1960, pp. 68, 73, 101, 123; L. Ricci Garotti, La Nazione e il Comitato di provvedimento a Bologna nel 1860, in Bollett. del Museo del Risorgim., Bologna, V (1960), pp. 815-830; G. Spadolini, I radicali dell'Ottocento ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] inevitabilmente portato a un prematuro intervento. Non cessando di chiedere una politica di forza, il C. dava mano ai provvedimenti più urgenti per l'esercito, ma solo in ottobre, quando Salandra ebbe reso noto il rinvio dell'intervento a primavera ...
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provvedimento
provvediménto (ant. provediménto) s. m. [der. di provvedere]. – 1. ant. Previsione; previdenza; provvidenza; anche, con senso più concr., provvista: que’ miseri della barchetta che già da cinque giorni, consumato ogni provedimento...
provvedere
provvedére (ant. provedére) v. tr. e intr. [lat. provĭdēre, comp. di pro-1 e vĭdēre «vedere»] (coniug. come vedere, tranne il fut. e il condiz. che sono regolari: provvederò, provvederèi). – 1. ant. Prevedere, o anche predire: i...