CLAVANO (Chiavano, Clovano), Abrunamonte (Brunamonte, Albunamonte)
Luisa Miglio
Figlio di Enrico e di una nobildonna di cui ignoriamo il nome ed il casato, nacque presumibilmente intorno alla metà del [...] del 1326 venne sospeso dal godimento dei benefici che gli erano stati attribuiti e privato delle sue sostanze con un provvedimento del rettore del ducato, Giovanni d'Amelia.
Ricordiamo inoltre qui un fratello del C., Giovanni, nato intorno al 1270 ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] e la Chiesa. Nelle istruzioni al suo successore, la cosiddetta Descriptio Romandiolae, il cardinale Grimoard giustificò questo provvedimento con il pericolo che la presenza del B. nelle sue terre, dove egli godeva della massima autorità, avrebbe ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] di giurisdizione allo sfratto dal Regno di Carlo Maiello e Giovanni Rortone, autori di scritti curialisti, perché il provvedimento, chiesto come rappresaglia alle condanne pontificie che avevano colpito anche il C., non avrebbe rispettato il diritto ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] , il cugino del F.; quest'ultimo, allora, si fece parte attiva sia nelle dimostrazioni promosse dalla sua fazione per contestare il provvedimento, sia nei maneggi subito avviati tra i gruppi di pressione dal cugino per giungere a una riforma o a un ...
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FAVETTI, Carlo
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia il 30 ag. 1819, da Giuseppe e Caterina Cipriani; il padre era un impiegato comunale, di disagiate condizioni economiche; la madre, figlia di un avvocato, [...] comunali di Gorizia designavano un nuovo segretario. Soltanto nel febbraio del 1867 il detenuto veniva liberato, in seguito a un provvedimento sovrano di grazia.
Nei due anni seguenti, non più legato all'impiego, il F. si recò spesso in Friuli, nel ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] , la tolleranza che il governo Ricasoli dimostrava per il partito d'azione, chiedendo lo scioglimento dei Comitati di provvedimento: questa sua posizione contribuì a determinare la caduta del Ricasoli e la formazione di un ministero Rattazzi, di ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] , che non aveva tratto tutte le opportune conseguenze dal doppio gioco del Gonzaga, il marchese soprassedette da ogni provvedimento contro il C., che anzi nominò il 2 maggio suo luogotenente nell'esercito veneziano.
Questa nomina sancì la completa ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] tutte persone politicamente vicine al Della Gherardesca. I quattro, anziché obbedire all'ordine, si recarono, per lamentarsi del provvedimento, nell'abitazione del D., che venne perciò convocato a sua volta dal capitano del Popolo. Presentatosi, il D ...
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CAGNI, Umberto
AA. Postigliola-*
Nacque il 24 febbr. 1863 ad Asti da Manfredo e da Vivina Nasi.
Il padre Manfredo, nato ad Asti da Giuseppe e da Teresa Mussi nel 1834 ed ivi morto il 19 febbr. 1907, [...] responsabile del nuovo incaglio del "S. Giorgio" (il precedente era del 1911) a bordo del quale si trovava: provvedimento drastico e senza precedenti, causato dallo scandalo suscitato dalla notizia. Il 10 apr. 1914 però veniva richiamato in servizio ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] 1922, all'indomani della marcia su Roma, fu collocato a riposo col grado di ambasciatore. Nei confronti del provvedimento, che rientrava nella politica mussoliniana di rinnovamento di uomini e di azione in campo diplomatico, assunse una posizione di ...
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provvedimento
provvediménto (ant. provediménto) s. m. [der. di provvedere]. – 1. ant. Previsione; previdenza; provvidenza; anche, con senso più concr., provvista: que’ miseri della barchetta che già da cinque giorni, consumato ogni provedimento...
provvedere
provvedére (ant. provedére) v. tr. e intr. [lat. provĭdēre, comp. di pro-1 e vĭdēre «vedere»] (coniug. come vedere, tranne il fut. e il condiz. che sono regolari: provvederò, provvederèi). – 1. ant. Prevedere, o anche predire: i...