FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] , sul cui primo numero del 16 febbr. 1848 pubblicava il programma inneggiante al Risorgimento d'Italia "grazie alla Provvidenza", mentre lo stesso F., in un articolo sulla Francia, inneggiava alla monarchia costituzionale, che in altra occasione ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] dei ritratti sia dedicata ai "campioni della fede", secondo un'angusta concezione della storia come attuazione di un disegno della provvidenza, la cui molla è l'amore.
Nel 1927 il F. dava alle stampe Fiore (Firenze), vincitore del concorso Bemporad ...
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CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] portava il C. a stigmatizzare i pervertiti costumi del suo tempo, e a vedere prodigi e sciagure come segni della provvidenza e punizione divina, deriva infatti dall'atmosfera savonaroliana che gravava su Brescia negli ultimi anni del sec. XV (forse ...
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PARZANESE, Pietro Paolo
Valerio Camarotto
PARZANESE, Pietro Paolo. – Terzo di undici figli, nacque ad Ariano Irpino, nei pressi di Avellino, l’11 novembre 1809 da Giuseppe, modesto venditore di tessuti, [...] controversa lirica Gli operai), si rivolse alla «gente onesta e popolana» proponendo come valori fondamentali la fede nella provvidenza divina e l’amor di patria. I componimenti si contraddistinguono per l’inserzione di tessere lessicali desunte dal ...
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FATTIBONI, Giovanni Francesco
Stefania Del Bravo
Nacque a Cesena il 27 dic. 1736, figlio unico del conte Carlo, la cui famiglia era stata al servizio dei Malatesta, e della contessa Anna Dandini. Lo [...] della narrativa rinascimentale, ingannato com'è dalla scaltra moglie Rebecca, interprete davvero poco credibile dei disegni della Provvidenza. Al Metastasio questo testo non poteva piacere; ma egli dice di approvare l'impostazione del Giacobbe, che ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] di grandezza, sapienza, dignità sublime; la serpe è simbolo di astuzia e dominio; il sole è simbolo di grazia divina, provvidenza e fede, benignità, cortesia e magnificenza; la stella è simbolo di finezza d’animo, fama e nobiltà gloriosa; la torre ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] veneziano ai 18 ottobre del 1775, giorno dell’evangelista Luca; e morrò per la grazia di Dio italiano quando lo vorrà la Provvidenza che governa misteriosamente il mondo. Ecco la morale della mia vita. E siccome questa morale non fui io ma i tempi ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] ». L’uomo capace di usare in modo autonomo la ragione è anche un essere che non pensa più di dipendere dalla provvidenza, ma che è ‘fabbro del proprio destino’ (libertà): nella misura in cui sa impiegare in maniera intelligente le proprie energie ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] ben distribuire l'amore"), nel quadro di una visione provvidenziale e statica delle disparità di classe ("Così di fatto la Provvidenza divina conformò la gran famiglia degli uomini, che vi fossero ricchi e poveri, e servi e signori, e compratori ed ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] del sapere in una plebe ignorante», spostando «una turba di poveri e presuntuosi disgraziati dal luogo in cui la Provvidenza li avea fatti nascere» (cit. in Bosna 1994, p. 120). Critico, o piuttosto scettico, sull’obbligo scolastico era anche ...
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provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. ant. L’essere provvidente, il saper prevedere...
provvidente
provvidènte (ant. providènte, e anche provvedènte e provedènte) agg. [dal lat. provĭdens -entis, part. pres. di providere: v. provvedere], letter. – Che provvede con saggezza e preveggenza; provvido. In partic., che governa il...