Sofista e filosofo eclettico (n. Arles, circa 85 d. C. - m. tra il 143 e il 176). Educato nella cultura greca a Marsiglia, visse a Roma sotto Traiano e Adriano; caduto in disgrazia di quest'ultimo, fu [...] . Seguace del probabilismo della nuova Accademia, seguì nella morale la tendenza cinico-stoica del maestro Dione di Prusa: i più importanti scritti filosofici, di carattere prevalentemente divulgativo, erano i Discorsi pirroniani, uno scritto sulla ...
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Oratore politico ed esegeta di Aristotele (n. in Paflagonia 317 d. C. - m. 388 circa). Dal 337 visse alla corte di Costantinopoli; nel 355 fu nominato senatore da Costanzo e nel 358 proconsole dallo stesso; [...] di Aristotele, le cui dottrine egli considerava intimamente affini a quelle platoniche. Celebri anche le sue orazioni (λόγοι πολιτικοί), che ci sono pervenute in numero di 34 e che lo mostrano seguace dell'indirizzo e del metodo di Dione di Prusa. ...
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Filosofo neoplatonico (n. Cirene 370 circa - m. 413 circa). Studiò ad Alessandria alla scuola di Ipazia; si avvicinò poi agli gnostici. Fu per tre anni a Costantinopoli, quindi ad Atene. Tornato in patria, [...] , come lo spiritoso Elogio della calvizie, o hanno contenuto morale, come il Dione, rievocazione del famoso retore e filosofo di Prusa); infine 159 Lettere (ma 3 non sono autentiche) piene di freschezza e sincerità, documento prezioso su personaggi e ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] latina e una greca. Nei primi secoli dell'Impero fiorirono anche numerose biblioteche provinciali in varie località, quali Efeso, Prusa, Timgad in Africa; ad Atene l'imperatore Adriano, nel suo tentativo di valorizzazione del mondo greco, provvide a ...
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