Filologo (Belluno 1907 - Oxford 1986), figlio di Michelangelo Minio; reader di filosofia medievale all'univ. di Oxford (dal 1956), direttore dell'Aristoteles latinus (dal 1959). Ha indagato soprattutto [...] , 1950) e per l'Aristoteles latinus (Categoriae, De interpretatione, Priora e Posteriora analytica, Topica, 1953-69; pseudo-aristotelico De mundo, 1965). Pregevoli anche la sua edizione del testo greco delle Categoriae e del De interpretatione per i ...
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L’attività letteraria tesa alla raccolta di proverbi.
Il termine compare tardi (sembra per la prima volta nel sofista Zenobio), ma raccolte di proverbi furono fatte in Grecia fino dal 4° sec. a.C. (per [...] di Menandro) e divennero oggetto di studio già da Aristotele. Poi ne trattarono filosofi, grammatici, eruditi, tanto che con le raccolte di Zenobio, con i Proverbi alessandrini dello Pseudo-Plutarco ecc., si formò il Corpus paroemiographorum, base e ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] toglie che, in quella contrapposizione, l'interesse di Aristotele sia rivolto non tanto verso la storia quanto verso di Brunone, Enrico IV è il tipico rex iniquus dello Pseudo-Cipriano, è il fautor iniquitatis; per contrario nella Vita Heinrici ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] matrimonio nel mondo classico.
Grecia. - Età eroica. - L'affermazione di Aristotele (Polit., II, 1268 b) che presso gli antichi Greci il matrimonio Scheurl, Über das Eherecht bei Benedict Levita und Pseudo-Isidor, Graz 1879; G. Salvioli, La ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] sette vite, le sei corredate di nome di autore (Pseudo-Plutarco, Proclo, Esichio) o anonime (Scorialensis, Romana Virgilio, ed è decisa, per lo più, in conformità alle regole aristoteliche, concepite quali assolute, in favore di Virgilio, ch'è più ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] tanti scrittori greci e latini; sia in organizzazioni o costumanze pseudo-comunistiche di corporazione o di classe, che ebbero finalità di di classi, da cui (come dicono Platone e Aristotele, e ripetono Fustel De Coulanges e altri storici moderni ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] non ripugnava, trasmise al teatro elisabettiano quegli elementi che salvarono il dramma inglese dalle pastoie delle unità pseudo-aristoteliche, e fecero di questo dramma il modello dei romantici. La famosa prefazione al Cromwell dell'Hugo afferma ...
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RAGIONERIA
Gino LUZZATTO
Pietro ONIDA
Ettore CAMBI
. Storia. - Derivato dal latino ratio (ragione, conto) il termine italiano, identico al francese comptabilité, corrisponde a quello che Tedeschi [...] gli accenni di alcuni scrittori classici, come Demostene, Aristotele e Cicerone, sia i monumenti epigrafici e soprattutto dei conti e portava talora a strane elucubrazioni pseudo-scientifiche intorno ai fondamenti della contabilità, come quelle ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] , l'Etica (I-III). A Toledo o sotto l'influenza di Toledo, Alfredo da Sareshel (m. nel 1215) tradusse lo scritto pseudo-aristotelico De plantis, Michele Scoto (morto verso il 1236) nuovamente la Fisica e il De caelo et mundo, inoltre il De anima, la ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] persino tra i Mongoli e i Turchi orientali le dottrine di Aristotele e di Platone erano non soltanto note ma anche dibattute con secolo va attribuita la cosiddetta Storia ecclesiastica dello pseudo-Zaccaria, divisa in dodici libri. Paolo di ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...